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18 febbraio 2021

Cina, lo studio: l'inquinamento mina la fertilità

Cina, lo studio: l'inquinamento mina la fertilità

Una ricerca senza precedenti su 18 mila coppie, anticipata dal Guardian, calcola un impatto negativo del 20% nelle aree con più alto inquinamento atmosferico

17 FEBBRAIO 2021

L'esposizione prolungata all'inquinamento atmosferico minaccia di aumentare in maniera significativa il rischio d'infertilità: a rilanciare l'allarme è uno studio senza precedenti al mondo per ampiezza, condotto sulle conseguenze causate dalla scarsa qualità dell'aria su un ampio e generico campione di popolazione. La ricerca è stata svolta in Cina, coinvolgendo 18 mila coppie, come anticipa in esclusiva il britannico The Guardian, e ha rivelato come quelle residenti in zone con un livello moderatamente alto di fenomeni inquinanti siano soggette a un 20% in più d'impatto negativo sulla fertilità......
Lo studio non è stato in grado di determinare come e quanto l'inquinamento dell'aria possa compromettere esattamente la fertilità, ma precedenti ricerche, nota il Guardian - avevano già dimostrato come le polveri sottili e altri inquinanti potessero essere all'origine di stati infiammatori nell'organismo di uomini e donne, in grado di danneggiare la produzione di ovuli e spermatozoi.

Conclusioni che - secondo Qin Li, ricercatore del Centre for Reproductive Medicine dell'Università di Pechino, e coordinatore di quest'ultimo lavoro - non possono non allarmare chiunque voglia diventare genitore. "Ormai sono numerosi gli studi che hanno accertato come l'inquinamento dell'aria sia associato a diversi effetti negativi sulle gravidanze - ha dichiarato Qin Li -. E il campione utilizzato nel nostro studio proviene da una porzione vasta e generalizzata di popolazione, con risultati che riteniamo dunque validi ad ampio spettro".



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