La Super League del fossile: Enel continua a tradire la transizione per il gas
In occasione dell’assemblea degli azionisti di Enel prevista oggi pomeriggio a Roma – ancora una volta a porte chiuse per le restrizioni dovute alla pandemia – ReCommon pubblica “La Super League del fossile. Elite del gas vs. transizione ecologica”, un’analisi critica del capacity payment. Un meccanismo che, in nome della sicurezza della rete elettrica nazionale, foraggia sempre più l’espansione delle centrali a gas. Una scelta che pregiudica drammaticamente la transizione ecologica dell’Italia fuori dal fossile.
In seguito alla decisione di chiudere le centrali a carbone sul territorio italiano entro il 2025, il gestore della rete, Terna, ha segnalato la necessità di avere potenza di generazione elettrica installata con funzione di riserva. Con un approccio conservatore e retrogrado, Terna predilige ancora i grandi impianti fossili ai sistemi di accumulo con batterie o alla gestione intelligente della domanda per far fronte all’intermittenza della produzione elettrica da rinnovabili. Ancora una volta si ricade nel dogma della centralizzazione della produzione energetica su grossi impianti con le dovute conseguenze su territori già da tempo colpiti dagli impatti del carbone.
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