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22 luglio 2009

2009/07/24 "PER QUALI INTERESSI VA AVANTI IL CARBONE A CIVITAVECCHIA? quando l'illegalità diventa norma"

Tratto da "Unonotizie

PER QUALI INTERESSI VA AVANTI IL CARBONE A CIVITAVECCHIA? quando l'illegalità diventa norma

CIVITAVECCHIA - ROMA (UnoNotizie.it)

La conferenza dei Servizi del 15.7.2009 è stata l’ennesimo schiaffo alla democrazia partecipativa.

Dal verbale definitivo (avallato dal Presidente Giuseppe Lo Presti) emerge un quadro-pantomima tracciato dalla longa manus di Enel Produzione e tollerato con pavido cinismo da Pierpaolo Gandola e dall’assessore A. De Marco del Comune di Civitavecchia. Nel caos normativo e applicativo dell’Autorizzazione alla conversione a carbone di TVN e nella irregolare e illegale fase di avviamento della nuova centrale, nessuno vuole intervenire per far rispettare le leggi italiane ed europee. I termini della vexata quaestio sono qui riassunti :

a) Nella VIA recepita dal Decreto Marzano (dicembre 2003) si asserisce che dalla ciminiera di TVN NON uscirà nemmeno una molecola di ossido di carbonio (CO) perché la tecnologia avveniristica dell’Enel ha adottato caldaie supercritiche!
b) All’atto dell’entrata in funzione della nuova centrale si constata, invece, che le caldaie fornite dall’Ansaldo non riescono a trasformare il CO in Co2 per cui emettono fino a 150 milligrammi di CO per metro cubo.

Poiché la “furbata" dell’Enel è stata scoperta, si corre ai ripari e si preme sulla Commissione Istruttoria del Ministero dell’Ambiente affinché chiuda un occhio e tolleri le emissioni di CO almeno fino a 130 milligrammi per metro cubo (mentre la legge ne prescrive non più di cinquanta!). Invano i rappresentanti del Forum ambientalista, i medici (Ghirga e Mocci), i no-coke di Tarquinia, il dr Puppi del coordinamento dei comitati NO al carbone sottolineano l’illegalità della deroga al valore di legge. Prevale la linea morbida, purtroppo subita anche dai rappresentanti della Regione e della Provincia! Riassumiamo, qui, tutte le criticità e le irregolarità subite dal popolo inquinato, sempre più “deriso e calpesto“:

1. Non si sono ancora interrati i tralicci ad alta tensione che attraversano la città
2. Non è stato ancora piantato il primo albero del bosco attorno alla centrale
3. Il monitoraggio continuo degli inquinanti è ancora in discussione presso il fantomatico Osservatorio ambientale (che non si dota ancora di tecnici super partes)
4. Il milione di euro ogni anno versati nelle casse del Comune di Civitavecchia forse è servito per migliorare la qualità di vita degli addetti ai lavori…. non certo della nostra !
5. La movimentazione del carbone sotto vuoto e senza dispersioni non viene attuata …con nocumento alla salute degli operai del settore
6. Le ceneri tossiche vengono rimosse dal fondo delle caldaie e trasportate non si sa dove né con quali precauzioni
7. Gli studi epidemiologici procedono a rilento in mancanza del Registro dei tumori e delle patologie respiratorie e cardiocircolatorie della popolazione residente
8. Non vengono rese pubbliche le situazioni critiche (=i picchi di sforamento degli standard di emissione degli inquinanti), con danni acuti ai soggetti a rischio (vecchi, gestanti , bambini).

Non è facile lottare contro i Golia plutocrati né contro le Istituzioni pavide e/o conniventi. Chiediamo un aiuto alla stampa libera per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla situazione drammatica che grava sul capo delle nuove generazioni .

E’ una battaglia di civiltà . I nemici del progresso “ sostenibile “ non sono invincibili !

Dr Paolo Giardi
Membro del direttivo di Civitavecchia C’e e del Coordinamento dei Medici per la difesa della salute e dell’ambiente




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