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02 maggio 2011

1)Nove premi Nobel per la Pace scrivono ai leader del mondo 2) Italia 2011: ATTACCO ALLE RINNOVABILI..

Tratto da Greenreport

Nove premi Nobel per la Pace scrivono ai leader del mondo: basta nucleare

"Siamo in grado di eliminare gradualmente i combustibili fossili e l'energia nucleare e investire in una rivoluzione energetica pulita".

"Le fonti energetiche rinnovabili sono una delle chiavi più potenti per un futuro di pace."

Al venticinquesimo anniversario del disastro nucleare di Chernobyl in Ucraina - e a più di due mesi dal terremoto e lo tsunami che ha devastato il Giappone - noi sottoscritti Nobel per la Pace chiediamo di investire in un futuro più sicuro e più pacifico impegnandosi sulle fonti di energia rinnovabile.

E' tempo di riconoscere che il nucleare non è una fonte pulita, sicura e conveniente di energia.

Siamo profondamente turbati che la vita delle persone in Giappone venga messa in pericolo da radiazioni nucleari nell'aria, nell'acqua e nel cibo a causa del guasto nell'impianto di Fukushima. Siamo fermamente convinti che se il mondo uscisse gradualmente dall'uso corrente di energia nucleare, le future generazioni di persone in tutto il mondo - e il popolo giapponese che ha già sofferto troppo - vivranno in una maggiore pace e sicurezza.

"Venticinque anni dopo Chernobyl, alcune persone affermano che le cose stanno migliorando. Non sono d'accordo", dice Mykola Isaiev, un liquidatore di Chernobyl (una persona che ha contribuito a ripulire il sito). "I nostri figli sono malati dal mangiare cibo contaminato e la nostra economia è distrutta". Isaiev dice che può riguardare i liquidatori ora al lavoro in Giappone. Come lui, probabilmente non hanno messo in discussione tanto la sicurezza delle centrali nucleari.

Consideriamo le parole di un negoziante di Kesennuma, una delle città che ha subito la forza dello tsunami lungo la costa nord-orientale: "Quella cosa delle radiazioni è estremamente spaventosa. E' più di uno tsunami. Uno tsunami si può vedere, ma questa non lo è..". La triste realtà è che la crisi da radiazioni nucleari in Giappone può accadere di nuovo in altri paesi, come già a Chernobyl nell'ex Ucraina SSR (1986), Three Mile Island negli Stati Uniti (1979) e Windscale / Sellafield nel Regno Unito Regno (1957). Gli incidenti nucleari e possono avvenire a causa di calamità naturali - come i terremoti e gli tsunami - e anche da errori umani e di negligenza. Persone di tutto il mondo possono anche temere la possibilità di attacchi terroristici contro le centrali.

Ma la radioattività non è la sola preoccupazione in un incidente nucleare. Ogni anello della catena del combustibile nucleare rilascia radiazioni, a partire dalla perforazione per l'uranio, si continua poi per le generazioni perché le scorie radioattive del plutonio rimarranno tossiche per migliaia di anni. Nonostante anni di ricerca, i paesi con programmi di energia nucleare, come gli Stati Uniti non sono riusciti a risolvere la sfida di trovare un luogo sicuro anche per il combustibile "esaurito" nucleare.

Nel frattempo, ogni giorno di più, il combustibile esaurito aumenta.....

Dobbiamo anche affrontare la cruda verità economica dell'energia nucleare. L'energia nucleare non è in concorrenza sul libero mercato contro le altre fonti energetiche, perché non può. L'energia nucleare è un'opzione energetica esorbitante che viene generalmente pagata dal contribuente. L'industria nucleare ha ricevuto sovvenzioni pubbliche estese - il denaro dei contribuenti - per la sottoscrizione di costruzione, limitazioni di responsabilità e di assicurazione per ripulire e costi sanitari. Siamo in grado di investire in maniera più responsabile il denaro pubblico in nuove fonti di energia.

Ci sono attualmente oltre 400 centrali nucleari nel mondo - molte in luoghi ad alto rischio di calamità naturali o sconvolgimenti politici. Questi impianti forniscono meno del 7% della fornitura totale di energia del mondo.

Come leader mondiali, è possibile che lavoriate insieme per sostituire questa piccola quantità di energia da altre fonti direttamente accessibili, molto sicure e convenienti di energia per andare verso un futuro senza emissioni di carbonio e senza nucleare.

Non possiamo fermare le catastrofi naturali come quelle che si appena verificata in Giappone, ma insieme possiamo fare scelte migliori sulle nostre fonti energetiche. Siamo in grado di eliminare gradualmente i combustibili fossili e l'energia nucleare e investire in una rivoluzione energetica pulita.

E' già in corso. A livello globale negli ultimi cinque anni vi è stato più energia nuova proveniente da energia eolica e solare che da centrali nucleari. Il reddito globale da solare, eolico e altre fonti di energia rinnovabili è salito del 35% nel 2010.

Investire in queste fonti di energia rinnovabili crea anche posti di lavoro.

Le fonti energetiche rinnovabili sono una delle chiavi più potenti per un futuro di pace.

Ecco perché così tante persone in tutto il mondo - soprattutto giovani - non sono in attesa che i governi facciano il cambiamento, ma stanno già prendendo provvedimenti in tal senso da soli.

Un impegno per un basso tenore di carbonio e il futuro senza nucleare consentiranno ai paesi di collaborare con il movimento contribuendo a far crescere l'influenza del cittadino sempre di più a livello mondiale per respingere la proliferazione nucleare e sostenere le fonti di energia rinnovabili.

Vi chiediamo di unirsi a loro e creare una potente eredità per proteggere e sostenere non solo le generazioni future, ma anche il nostro stesso pianeta.

Firmato dai premi nobel per la pace:

Betty Williams, Ireland (1976)

Mairead Maguire, Ireland (1976)

Rigoberta Menchu Tum, Guatemala (1992)

Jody Williams, USA (1997)

Shirin Ebadi, Iran (2003)

Wangari Maathai, Kenya (2004)

Archbishop Desmond Tutu, South Africa (1984)

Adolfo Perez Esquivel, Argentina (1980)

President Jose Ramos Horta, East Timor (1996)

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Tratto da" La Repubblica"

2011: ATTACCO ALLE RINNOVABILI.


E poi dicono che il presidente del Consiglio si distrae. Calunnie. Affossa il fotovoltaico, blocca l’eolico, ignora l’altolà delle banche estere, fa finta di non sentire il commissario europeo all’Energia, cancella il piano nucleare e si prepara a scriverlo da capo a referendum beffato. E’ un iperattivismo da test anti doping.
Mentre le Regioni si ribellano al decreto che, secondo le indiscrezioni trapelate, spegne il sole in Italia, arrivano i dati sull’energia dal vento. Secondo il rapporto 2011 della World Wind Energy Association, la Cina ha conquistato la leadership nell’eolico a fine 2010 e si appresta a consolidare il risultato nel 2011. Stati Uniti, Germania e Spagna inseguono. L’Italia, prevede l’Anev, nel 2011 sarà scavalcata dal Canada e forse da Francia e Regno Unito. Nelle classifica delle installazioni eoliche pro capite e per chilometro quadrato l’Italia scende rispettivamente al 15° e al 9° posto nella classifica mondiale.
Sommando questi numeri alla crisi programmata per il solare, lo stop per l’energia pulita sembra assicurato. E in assenza di un pronunciamento popolare attraverso il referendum, si profila – secondo gli annunci di Berlusconi – un ritorno ai piani nucleari tra un paio di anni.

Leggi anche sempre su La repubblica"
FOTOVOLTAICO

Guerra Romani-Prestigiacomo
"Quella matta mi fa incazzare"


Leggi su ZEROEMISSION.EU

Sul Quarto Conto Energia è scontro tra Romani e Prestigiacomo
Benché i ministri Romani e Prestigiacomo siano riusciti a non rispettare nessuno degli impegni presi nelle settimane scorse per una rapida approvazione del Quarto Conto Energia (attesa fin dal 10 aprile), sembrava che almeno l'ultima scadenza sarebbe stata rispettata. E, invece, ieri l'ennesima fumata nera


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Tratto da Ecologiae

Fonti rinnovabili 2011-2012: la produzione batte i consumi


Nel biennio 2011-2012 nel mondo la produzione ed il consumo di energia prodotta con le fonti rinnovabili continuerà ad aumentare, ma la produzione, nello stesso tempo, batterà in termini di incremento quello registrato dai consumi e da tutto il settore delle energie nel suo complesso. Sono queste alcune interessanti stime pubblicate negli Stati Uniti, che dovrebbero far riflettere nel nostro Paese le istituzioni in merito a come leeconomie più industrializzate stiano investendo per garantirsi un futuro sempre piùverde.

Nel dettaglio, in accordo con quanto riportato in una nota dallo Studio Bernoni, i consumi di energia da fonti rinnovabili sono attesi quest’anno in crescita del 6,7% per poi aumentare di un più contenuto 2,8% nel 2012; trattasi di incrementi superiori alla media dei consumi energetici totali, attesi in ascesa di uno 0,9% per quest’anno, e dell’1,7% nel 2012 anche a seguito delle attese di un rafforzamento della crescita economica su scala globale.

......

Puntare sull’energia verde, non lo si scopre di certo oggi, significa investire con lungimiranza per 20 anni in impianti, come ad esempio quelli fotovoltaici, in grado di tagliare la CO2, consumare l’energia elettrica pulita prodotta, ed immettere nella rete quella in eccesso guadagnando soldi grazie agli incentivi in Conto Energia...

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