Tratto da IL CAMBIAMENTO
Islanda, quando il popolo sconfigge l'economia globaleLontano dai riflettori : L'hanno definita una 'rivoluzione silenziosa' quella che ha portato l'Islanda alla riappropriazione dei propri diritti.
Sconfitti gli interessi economici di Inghilterra ed Olanda e le pressioni dell'intero sistema finanziario internazionale, gli islandesi hanno nazionalizzato le banche e avviato un processo di democrazia diretta e partecipata che ha portato a stilare una nuova Costituzione.
di Andrea Degl'Innocenti - 13 Luglio 2011
Oggi vogliamo raccontarvi una storia, il perché lo si capirà dopo. Di quelle storie che nessuno racconta a gran voce, che vengono piuttosto sussurrate di bocca in orecchio....... È la storia di una delle nazioni più ricche al mondo, che ha affrontato la crisi peggiore mai piombata addosso ad un paese industrializzato e ne è uscita nel migliore dei modi.
Consigliamo a tutti la lettura del molto istruttivo articolo su IL CAMBIAMENTO DI CUI RIPORTIAMO IL FINALE:
Lo sappiano i cittadini greci, cui è stato detto che la svendita del settore pubblico era l'unica soluzione. E lo tengano a mente anche quelli portoghesi, spagnoli ed italiani. In Islanda è stato riaffermato un principio fondamentale: è la volontà del popolo sovrano a determinare le sorti di una nazione, e questa deve prevalere su qualsiasi accordo o pretesa internazionale.
Per questo nessuno racconta a gran voce la storia islandese.
Cosa accadrebbe se lo scoprissero tutti?
COSI' VA INVECE IN ITALIA..........
PERICOLI IN AGGUATO SOTTO L'OMBRELLONE........
.....Sembra proprio che i cittadini debbano prendere atto che l'ambiente non può essere difeso dalle istituzioni. Dipende da loro pretenderlo, vigilare, organizzarsi e sostenersi in ogni parte del territorio.
Tratto da Peacelink
Norme estive anti-ambiente: questa volta a Porto Tolle ...
Gli obblighi a tutela dell'ambiente sono un impaccio. Non hanno padre, e nessun interesse forte che ci speculi. Sono quindi destinati a una vita breve. Nessuno si ricorderà di loro e scompariranno in una notte d'estate.
ALLA RICERCA DI DIRETTIVE IN SCADENZA E MANOVRE FINANZIARIE URGENTI
Sembra che uno degli esercizi più frequenti, quando si tratta di "ritoccare" la legislazione sull'ambiente, sia quello di trovare una buona locomotiva che passi veloce, talmente veloce da nascondere quello che trasporta.
L'anno scorso è andata così per i limiti di una sostanza cancerogena come il benzo(a)pirene, in gran parte di origine industriale. Il limite già da anni era fissato in 1 nanogrammo, calcolandone la concentrazione in un metro cubo di aria. All'improvviso ne è stata sospesa l'applicazione. Lo si è fatto inserendo una norma in un testo di legge da approvare in fretta, poiché recepiva - a termini scaduti - una direttiva europea..
E quest'estate?
Possiamo trovare un buon esempio leggendo un articolo della manovra finanziaria appena approvata dal governo (in attesa di conversione in parlamento): i commi 8 e 9 dell'art. 35.....Grazie alla modifica di un articolo in una legge del 2009 - il decreto-legge 5/2009 - viene meno un altro obbligo: quello di applicare, in determinate circostanze, alcune regole del procedimento di Valutazione d'impatto ambientale....
Sembra proprio che i cittadini debbano prendere atto che l'ambiente non può essere difeso dalle istituzioni.
Dipende da loro pretenderlo, vigilare, organizzarsi e sostenersi in ogni parte del territorio.
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La Regione Puglia ha accumulato 29 mesi di ritardo sul campionamento in continuo della diossina: perché? Quando partirà esattamente?
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Regione Puglia: due regali all'Ilva
Cosa ha detto la Regione alla Conferenza dei Servizi del 5 luglio scorso sull'autorizzazione AIA dell'Ilva? Dopo essere rimasta inaccessibile per giorni finalmente oggi è scaricabile da Internet la delibera della Giunta Regionale pugliese che rappresenta la posizione della Regione in quella Conferenza dei Servizi.
La si può trovare su http://www.regione.puglia.it/index.php?page=delibere&opz=view&id=4124
Ma, adesso che se ne può finalmente leggere il testo, lo sconcerto è davvero grande. Vengono infatti offerti due "regali" all'Ilva.
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Tratto da Agenzia RadicaleTaranto, inquinamento a norma di legge
Il 26 giugno la Procura annuncia di non aver accolto la richiesta dei Carabinieri, documentata da fotografie, dati, video sulle emissioni, i quali tuttavia confermano le ipotesi di reato a carico dei titolari e dei dirigenti del polo tarantino: disastro colposo, omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro, avvelenamento di sostanze alimentari, danneggiamento aggravato di beni pubblici, riversamenti di sostanze pericolose ed inquinamento atmosferico.....
Il “premio” che le istituzioni hanno garantito ai Riva è stata l'Aia, l'Autorizzazione Integrata Ambientale, la certificazione dell'abbattimento delle emissioni inquinanti, ottenuta con firma del Ministro Prestigiacomo il 5 luglio scorso. Autorizzazione che la legge regionale potrebbe vanificare, si legge sul sito del Ministero, che lancia frecciate in pieno stile “scontro istituzionale”, ma che in verità vede tutti d'amore e d'accordo sul permettere il perpetrare dell'avvelenamento certificato da più parti e continuamente ignorato dalle istituzioni.
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____________A CHI TOCCHERA' ORA !____________
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