COOKIES POLICY DI UNITIPERLASALUTE.

QUESTO BLOG UTILIZZA COOKIES ,ANCHE DI TERZE PARTI.SCORRENDO QUESTA PAGINA ,CLICCANDO SU UN LINK O PROSEGUENDO LA NAVIGAZIONE IN ALTRA MANIERA ,ACCONSENTI ALL'USO DEI COOKIES.SE VUOI SAPERNE DI PIU' O NEGARE IL CONSENSO A TUTTI O AD ALCUNI COOKIES LEGGI LA "COOKIES POLICY DI UNITIPERLASALUTE".

06 gennaio 2012

CENTRALE A CARBONE:CON IL CUORE IN MANO....


Egr. Direttore ...,
le invio la risposta che l'Ordine dei Medici nel gennaio 2010 aveva fornito in merito ad un'analoga indagine "inefficace e fuorviante", simile a quella di Italia Oggi pubblicata da voi ieri su PM10 e Biossido di Azoto, e per la quale vi siete sentiti legittimati di poter affermare che tale classifica "smentisce" e "zittisce" gli allarmisti sui livelli di inquinamento della nostra città:




“La valutazione dell’inquinamento mediante la sola determinazione delle PM 10 è inefficace e fuorviante dal punto di vista sanitario: esse infatti sono polveri grossolane (non sottili), inalabili ma non respirabili, e pertanto non raggiungono i polmoni, dove invece arrivano le vere polveri sottili respirabili (PM 2,5) che determinano i danni maggiori per la salute umana. La normativa italiana dal 2002 prevede l’obbligo di misurare anche le PM 2,5, ma questo non viene fatto.

Ma perché è così importante il monitoraggio delle PM 2,5?  Semplice: gli ossidi di zolfo, che sono emessi dalle centrali a carbone e non dal traffico, si trasformano in PM 2,5 e non in PM 10: per questo motivo la misurazione delle sole PM 10 sottovaluta di molto l’inquinamento nelle città dove esistono centrali a carbone, che in Italia sono le principali fonti di emissioni di ossidi di zolfo.(…)
Spesso viene favorita una interpretazione assolutamente non condivisibile, facendo intendere che i valori stabiliti per legge (i famosi 35 superi all’anno) assicurino anche una tranquillità dal punto di vista della protezione della salute,  mentre invece questo dato deve essere assolutamente contestato.

Nel 2006 l’ Organizzazione Mondiale della Sanità ha stabilito 2 concetti fondamentali:
il primo è quello della necessità di misurare anche le PM 2,5, (nota di UPLS :cosa che a Savona non avveniva nel 2010  ,ora si invece si misurano e  sul nostro territorio ... non sono proprio tranquillizzanti !!!) mentre il secondo è quello che il limite massimo di superi consentiti per le PM 10 e le PM 2,5 è di 3 all’anno.(nota di UPLS:altro che tre superi l'anno!!!!)  

Quindi, in base ai criteri stabiliti dall’OMS per la tutela della salute dell’uomo,  l’aria di Savona non è affatto salubre, anche basandoci sui rilievi utilizzati assolutamente insufficienti della centralina di Corso Ricci, avendo oltrepassato di quasi 3 volte i livelli ritenuti accettabili dall’OMS”.


(Ordine dei Medici di Savona – gennaio 2010)


Credo non ci sia bisogno di altri commenti.
Se non questo: i cosiddetti 'allarmisti' sono spesso gente comune che ha letto un'enorme documentazione scientifica sui danni ormai accertati e universalmente riconosciuti delle centrali a carbone (anche con gruppi di nuova generazione), e che, con il cuore in mano e con grande sofferenza, cerca di ritagliare tanto (mai abbastanza) del proprio tempo per concorrere a 'salvare' la nostra terra da una nuova devastazione ambientale derivante dal progetto di ampliamento della centrale di Vado.
 
E questo a discapito del proprio lavoro, del proprio tempo libero, dei propri affetti.
Ma soprattutto, senza interesse di parte, ma solo spinti da valori morali che meriterebbero un po' più rispetto.


Saluti
Stefano Milano


Tratto da Savona News

Inquinamento dell’aria, allarme dall’OMS: “oltre due milioni di morti l’anno da smog”

Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità sul banco degli imputati ci sono traffico e...... centrali a carbone

L’allarme non è nuovo. Ma una nota che arriva da Ginevra da fonte autorevolissima come l’Organizzazione Mondiale della Sanità è come una sentenza. O meglio si rileva come la conferma della spada di Damocle che pende sull’intera popolazione mondiale. Oltre due milioni di persone nel pianeta muoiono ogni anno a causa di inquinamento dell’aria, compreso quello indoor.
Numeri allarmanti che fanno dire all’Oms che non c’è più tempo per rimandare una sfida globale per un’aria più pulita.. Raccomandato un limite di 20 microgrammi al metrocubo
Un’indagine a tappeto mette a nudo infatti una realtà preoccupante dal punto di vista dell’inquinamento atmosferico. Si tratta di una indagine senza precedenti, i cui esiti sono stati diffusi in questi giorni, che ha riguardato ben 1.100 città in 91 Stati, comprese le capitali e le aree urbane con più di 100mila residenti. Ancora una volta nel mirino dell’OMS finiscono le PM10  che possono penetrare nei polmoni, entrare nella circolazione sanguigna, causare malattie di cuore, cancro polmonare, asma e infezioni respiratorie.
L’OMS al riguardo ha le idee chiare ed ha fissato già da tempo il limite di riferimento a 20 microgrammi al metrocubo.........
Oltre un milione e 300mila morti premature
Un fenomeno quello della pessima qualità dell’aria purtroppo in crescita. Nel  2008, la mortalità valutata attribuibile ad inquinamento atmosferico esterno in città, secondo l’OMS,  ammonta a 1.34 milioni di morti premature. Se invece in tutti gli Stati venisse introdotto il limite OMS di 20 microgrammi al metrocubo (in Europa il limite ammesso è di 50 microgrammi al metrocubo per non più di 35 giorni l’anno)  si è valutato che nel 2008 avrebbero potuto essere evitate un milioni e 900mila morti premature.......
OMS: “Servono maggiori sforzi”
"L'inquinamento atmosferico è  un capitolo importante sul fronte salute ed è vitale che vengano aumentati gli sforzi per ridurne l’entità e gli effetti” commenta Maria Neira, direttore del WHO per la sanità pubblica e l'ambiente.
"Con maggiori interventi potremmo ridurre significativamente - il numero delle persone che soffrono di malattie di cuore e dell’apparato respiratorio oltre che di  cancro polmonare. In tutto il mondo, l'aria della città è spesso investita dai vapori di scarico del traffico auto, dai fumi degli impianti industriali, dalla fuliggine delle centrali elettriche a carbone........
Traffico e centrali a carbone sotto accusa
I maggiori responsabili dell’inquinamento atmosferico sia nei Paesi sviluppati che in quelli in via di sviluppo, sono costituiti dal traffico, dalle combustioni di biomasse e carbone per la cottura e il riscaldamento e dalle centrali termiche alimentate al carbone......
da www.lamiaaria.it

Leggi tutto 

__________________


 OGGI 6 GENNAIO : GIORNO DELLA" BEFANA"
Guarda il....... Post su Savona News

La Befana vien... 365 giorni l'anno



 

Nessun commento: