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01 aprile 2012

Parola del Ministro Clini: «L'energia pulita va rilanciata e potenziata»


Riportiamo un interessante articolo del Ministro Clini relativo all'Energia,sperando vivamente che" Realmente  Il Governo decida di rilanciare e potenziare l' energia pulita e l' efficienza energetica" ,che non dia .....  sussidi al carbone e al petrolio, 
e sperando che  i buoni propositi ...... si concretizzino  già  da domani  .

Tratto da Lettera 43

Clini: «L'energia pulita va rilanciata e potenziata»

Plaude Legambiente: «Basta bugie sui costi delle rinnovabili».

Fermando lo sviluppo della produzione di energia pulita si rischia «l'autogol. E non tagliamo i prezzi». Lo ha affermato in una intervista il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, sottolineando che per abbassare le tariffe «innanzitutto bisogna pulire le bollette eliminando gli oneri impropri» a partire da quanto paghiamo «per il Cip 6, per il nucleare, per gli sconti concessi alle grandi industrie energivore come le acciaierie».
 
Per Clini, «mettere in contrapposizione la riduzione della bolletta energetica e il sostegno alle fonti rinnovabili è un errore strategico» perché «rischieremmo di uscire dal settore delle rinnovabili mortificando la capacità innovativa del Paese, penalizzando l'industria nazionale, aumentando la disoccupazione: sarebbe come abbandonare la telefonia negli anni Ottanta, prima del boom».
 
«LA SOSTENIBILITÀ AVVANTAGGIA IL PAESE». 
 Per «alleggerire il costo delle bollette», ha aggiunto il ministro Clini, «è importante non sbagliare l'intervento inseguendo falsi bersagli» perché non bisogna dimenticare che ci sono anche «benefici che arrivano alle casse pubbliche proprio dallo sviluppo dell'energia pulita».
Non si possono, insomma, «sottolineare i costi» e «ignorare i vantaggi in termini di incremento del prodotto lordo, aumento del gettito fiscale, diminuzione del picco diurno della domanda, maggiore occupazione, miglioramento della bilancia commerciale».

Legambiente: «Il vero scandalo è la dipendenza dai combustibili fossili»

«Bravo Clini, e basta bugie sui costi delle rinnovabili in bolletta. Gli italiani pagano soprattutto la dipendenza dai combustibili fossili e le troppe centrali termoelettriche a mezzo servizio».
Lo ha affermato il vicepresidente di Legambiente Edoardo Zanchini, secondo il quale «è in corso una campagna mediatica che punta a fermare le energie pulite, mettendo in luce solo l'impatto in bolletta di questa crescita e non gli enormi vantaggi per il Paese».
«Stupefacente è che», ha continuato Zanchini, «l'attenzione si concentri su quel 10% della bolletta elettrica legato agli incentivi alle rinnovabili, mentre nulla si dice sul restante 90% che riguarda il costo dell'acquisto di petrolio e carbone, i miliardari guadagni delle imprese, i sussidi al nucleare e ad altre voci assurde, oltre alle tasse. Evidente la regia di questa operazione da parte di chi ha interesse a difendere la produzione termoelettrica convenzionale e a fermare il nuovo che avanza».
 
Il Pd: «Così si sgombra il campo dalle forzature»

«Bene l'intervento del ministro Clini sul tema delle rinnovabili: ne ha sottolineato la strategicità per il sistema Paese e il ruolo fondamentale per arrivare ad un sistema elettrico meno rigido e più articolato che consenta di allentare la dipendenza dell'Italia dalle fonti fossili».
Così il senatore Roberto Della Seta, il senatore Francesco Ferrante,  e Ermete Realacci,  hanno commentato l'intervista rilasciata dal Ministro dell'Ambiente Clini a La Repubblica.
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