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27 settembre 2012

L’inquinamento che uccide......

Tratto da Articolo Tre

 L’inquinamento che uccide: cinque milioni di morti all’anno per il cambiamento climatico.
Uno studio condotto dall'ong DARA stima a cinque milioni i morti per l'inquinamento e una perdita dell'1,6%del Pil mondiale legata alle emissioni di combustibili fossili in atmosfera.

Gea Ceccarelli

Sono ormai diversi anni che si sente parlare di surriscaldamento globale e dei danni che un'estremizzazione climatica può comportare a tutta la popolazione mondiale. 
 Quello che forse ancora non si sapeva è che i danni sono già visibili e di vastissima portata.
Uno studio, presentato ieri a New York alle Nazioni Unite, condotto dall'ong DARA e commissionato dal Climate Vulnerable Forum, che riunisce i venti Paesi più minacciati dal riscaldamento globale, rivela dati allarmanti. Il calcolo, che ha impegnato più di cinquanta scienziati, stima a cinque milioni le vittime annuali dell'impatto ambientale.
Di queste, 4,5 milioni muoiono a causa dell'inquinamento: le emissioni in atmosfera dei combustibili fossili, sui quali spicca principalmente il carbonio, sfruttato in maniera intensiva, provocano malattie e cataclismi naturali.
Altri 400.000 decedono per fame e malattie trasmissibili, aggravate dalla situazione di mutamento climatico.
I dati previsti sono ancora più inquietanti: entro il 2030, se la situazione non trovasse rimedio, i morti ammonterebbero a 100 milioni, il 90% dei quali in paesi in via di sviluppo, laddove la produzione agricola verrebbe seriamente compromessa, comportando carestie ed epidemie.
Ma lo studio, dal titolo “Guida al freddo calcolo di un pianeta caldo”, si concentra anche su dati economici. Dal rapporto, infatti, si evince che i cambiamenti climatici hanno abbassato il Pil mondiale dell'1,6%, e potrebbero arrivare al 10% entro il 2100......


L'Italia, secondo le previsioni del Centro Euromediterraneo per i Cambiamenti Climatici, soffrirebbe una perdita di 20-30 miliardi di euro l'anno.....
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