( Dal nostro blog del 29/11/2011)
Tratto dal SierraClub
Carbone, smog e asma
L'asma colpisce 1 bambino ogni 10 della scuola ed è la malattia numero uno che fa perdere la scuola ai bambini negli Stati Uniti. I bambini corrono un rischio più grande per la salute a causa dell' inquinamento atmosferico perché hanno più probabilità di stare all' aperto e i loro polmoni sono ancora in via di sviluppo.
L' inquinamento da carbone produce attacchi d' asma e rende i bambini malati
Negli Stati Uniti, c'è una probabilità del 50 per cento che l'aria non sia sicura da respirare a causa dei livelli pericolosi di inquinamento atmosferico, come lo smog e la fuliggine.
Lo smog irrita i nostri polmoni, fa scattare gli attacchi di asma, aumenta le visite al pronto soccorso, e può portare a danni polmonari irreversibili o addirittura la morte.
L'inquinamento da fuliggine, nel frattempo, provoca circa 9.700 ricoveri e più di 20.000 attacchi cardiaci ogni anno.
L' inquinamento da fuliggine è pericoloso e provoca battito cardiaco irregolare, bronchite cronica, diminuzione della funzionalità polmonare, e irritazione delle vie aeree.
Clean Air : per un'economia sana
L'inquinamento del carbone provoca circa 12.000 visite al pronto soccorso ogni anno. Continuare a consentire agli elevati livelli di inquinamento del carbone nella nostra aria potrebbe provocare più di 100 miliardi di dollari in costi sanitari annuali. Ci sono molti modi migliori per produrre energia. Fonti energetiche pulite come l'eolico e il solare possono proteggere la nostra salute e rafforzare la nostra economia. Nessuno ha mai avuto un attacco d'asma attivati da un pannello solare.Ogni parte del ciclo di vita del carbone, dall'estrazione alla combustione di smaltimento dei rifiuti vari, presenta rischi per la salute umana.
Abbiamo bisogno di sviluppare energia pulita e ridurre la nostra dipendenza dall' energia sporca. Unisciti a noi mentre lavoriamo per spingere l'America al di là di carbone. Agisci !
Tratto da Noalcarbone
Tuo figlio soffre di asma? Potrebbe essere per via della centrale a carbone!
Chiunque viva in
questa nostra città, e abbia occhi per vedere e orecchie per ascoltare,
sa che la diffusione dell'asma nei bambini a Brindisi sta raggiungendo
livelli epidemici: i dati ufficiosi (quelli ufficiali non è dato
purtroppo conoscerli!!) parlano di un bambino ogni 3 con patologie
respiratorie - un numero davvero impressionante!
Ebbene, studi
recenti, che confermano quello effettuato dal prof. Dubnov nel 2006,
hanno dimostrato che l’inquinamento dell’aria causato da una centrale a carbone, sebbene nei limiti di legge, ha un effetto negativo sulla maturazione e la crescita polmonare dei bambini che vivono nella stessa area. Il
tessuto polmonare dei neonati è sin da subito in via di accrescimento e
rimodellamento e gli inquinanti prodotti dalla combustione del carbone
potrebbero inibirne lo sviluppo completo con una riduzione del tessuto polmonare, indispensabile per un corretto scambio di ossigeno ed anidride carbonica.
Non sarebbero le centrali a carbone comunque, affermano i responsabili della salute pubblica, a causare queste problematiche, ma si limiterebbero solo ad essere un fattore scatenante. Questo non ci convince e non ci tranquillizza affatto!
Non sarebbero le centrali a carbone comunque, affermano i responsabili della salute pubblica, a causare queste problematiche, ma si limiterebbero solo ad essere un fattore scatenante. Questo non ci convince e non ci tranquillizza affatto!
Credo che ognuno
di noi, convenga che chi ne ha la
responsabilità dovrebbe fare tutto il possibile perchè i nostri bambini
non si ammalino in questo modo nell'indifferenza generale. Politica,
medicina, media dovrebbero investire in questo tutte le loro energie,
con indagini condivise sulla qualità della nostra aria, sui tassi di
diffusione, sulle possibili cose da fare per fermare l'epidemia. Invece,
i politici glissano come non fosse affar loro, i giornalisti si
limitano – nelle migliori delle ipotesi – a pubblicare i comunicati
stampa dei movimenti che eroicamente continuano con energia a lottare
per il nostro ambiente, i medici (tranne rare eccezioni) si limitano a
prescrivere farmaci su farmaci.
QUALCOSA sta
distruggendo la salute di una generazione di bambini e, nonostante sia
stato finalmente riconosciuto il legame con l'ambiente, ci costringono a
sopportare ancora e ancora silenzi o peggio ancora dati che vorrebbero
convincerci del contrario.
Il diritto alla
salute è riconosciuto dalla Costituzione e lo rivendichiamo per tutti: i
genitori non staranno a guardare inerti troppo a lungo.
Nessuno ci
conti più: una corretta e diffusa informazione farà cambiare il vento!
Ornella Tarullo
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