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27 novembre 2012

SVIZZERA:Redditività in picchiata per carbone e gas: il governo intende agire?

Anche in Germania le energie rinnovabili stanno facendo una concorrenza spietata al settore termoelettrico, mettendo in crisi le centrali elettriche a carbone e gas naturale. Come già successo in Italia, dove molte centrali di nuova costruzione che usano il metano come combustibile sono in crisi e non producono più a sufficienza per ripagare gli alti costi di costruzione, anche nel cuore dell’Europa la priorità di cui godono sulla rete elettrica eolico e fotovoltaico sta costringendo le centrali tradizionali a restare ferme per gran parte dell’anno.
Secondo quanto riporta il quotidiano tedesco Der Spiegel, infatti, una trentina di impianti della Renania Settentrionale-Vestfalia rischia la chiusura. Ben 29 impianti su 72, tra gas e carbone, vengono definiti “candidati al problema”: a partire dal 2014 saranno fuori mercato e non riusciranno a produrre energia a sufficienza e a prezzo abbastanza competitivo per restare aperte.


Leggi tutto: http://www.greenstyle.it/crisi-termoelettrico-in-germania-per-colpa-di-eolico-e-fotovoltaico-13201.html#ixzz2DQgbu6WV

Anche in Germania le energie rinnovabili stanno facendo una concorrenza spietata al settore termoelettrico, mettendo in crisi le centrali elettriche a carbone e gas naturale. Come già successo in Italia, dove molte centrali di nuova costruzione che usano il metano come combustibile sono in crisi e non producono più a sufficienza per ripagare gli alti costi di costruzione, anche nel cuore dell’Europa la priorità di cui godono sulla rete elettrica eolico e fotovoltaico sta costringendo le centrali tradizionali a restare ferme per gran parte dell’anno.
Secondo quanto riporta il quotidiano tedesco Der Spiegel, infatti, una trentina di impianti della Renania Settentrionale-Vestfalia rischia la chiusura. Ben 29 impianti su 72, tra gas e carbone, vengono definiti “candidati al problema”: a partire dal 2014 saranno fuori mercato e non riusciranno a produrre energia a sufficienza e a prezzo abbastanza competitivo per restare aperte.


Leggi tutto: http://www.greenstyle.it/crisi-termoelettrico-in-germania-per-colpa-di-eolico-e-fotovoltaico-13201.html#ixzz2DQgbu6WV
Anche in Germania le energie rinnovabili stanno facendo una concorrenza spietata al settore termoelettrico, mettendo in crisi le centrali elettriche a carbone e gas naturale. Come già successo in Italia, dove molte centrali di nuova costruzione che usano il metano come combustibile sono in crisi e non producono più a sufficienza per ripagare gli alti costi di costruzione, anche nel cuore dell’Europa la priorità di cui godono sulla rete elettrica eolico e fotovoltaico sta costringendo le centrali tradizionali a restare ferme per gran parte dell’anno.
Secondo quanto riporta il quotidiano tedesco Der Spiegel, infatti, una trentina di impianti della Renania Settentrionale-Vestfalia rischia la chiusura. Ben 29 impianti su 72, tra gas e carbone, vengono definiti “candidati al problema”: a partire dal 2014 saranno fuori mercato e non riusciranno a produrre energia a sufficienza e a prezzo abbastanza competitivo per restare aperte.


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"Redditività in picchiata per carbone e gas: il governo intende agire?" 

LUGANO - I Verdi tornano a parlare della centrale a carbone tedesca di Lünen, nella quale l'Azienda Elettrica Ticinese partecipa finanziariamente con una decisione molto controversa e lo fanno con un'interrogazione al Consiglio di Stato.
 
Secondo indiscrezioni pubblicate dalla rivista Spiegel, uno studio commissionato dal Ministero dell’Ambiente di Düsseldorf giunge alla conclusione che quasi la metà delle centrali termiche del Nord Reno Vestfalia, e più precisamente 29 su 72, sarebbero a rischio chiusura entro il 2014. Il motivo: la riduzione dei prezzi dell’energia causata dalla grande quantità di energia prodotta dalle centrali eoliche e solari.
 
Sempre secondo la rivista Spiegel, anche le nuove centrali non saranno rifinanziabili fino al 2030. "Questo significa - si legge nell'interrogazione - che la centrale di Lünen potrebbe produrre perdite per gran parte del periodo coperto dalla partecipazione AET (2013-2035). A causa delle perdite causate dalle centrali di produzione termiche diversi grandi produttori si trovano confrontati con situazioni drammatiche. Spiegel fa il nome di Eon, RWE, Vattenfall e EnBW.  
Non bastasse questo, la Sociatà Trianel ha di recente perso un’importante battaglia giuridica contro l’organizzazione ambientalista Bund al tribunale amministrativo di Lipsia. Un‘ulteriore complicazione che riapre la strada a possibili nuovi ricorsi contro le immissioni della centrale".....

  Viene infine chiesto se la fiducia sull’operazione Lünen resti giustificata e se davanti alla difficile situazione economica in cui versano le attuali e le future centrali a carbone, il CdS non ritenga indispensabile chiedere ad AET di procedere a degli accantonamenti straordinari urgenti".
Leggi l'articolo integrale su Ticino on line.ch

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