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23 febbraio 2013

1)TIRRENO POWER,interrogazione al sindaco"FACCIA RICORSO CONTRO LA CONCESSIONE AIA". 2)WWF:Gli impatti del carbone sulla salute


 TIRRENO POWER,interrogazione al sindaco"FACCIA RICORSO CONTRO LA CONCESSIONE AIA".
Immagine tratta da "La Stampa "di oggi 23 febbraio 2013. 
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2) Gli impatti  da  non dimenticare ....

Dedicato a quei partiti politici che continuano a  voler riversare sul nostro futuro montagne di carbone ,a quei pubblici amministratori che lo permettono.... e a quei cittadini che domani 24 febbraio    e  lunedì 25 andranno a votare.  


 Tratto da WWF

Gli impatti del carbone sulla salute

La letteratura scientifica che documenta come l’inquinamento causato dai combustibili fossili sia causa di gravi patologie umane è ormai sterminata. Le centrali a carbone emettono sostanze pericolosissime in grado di minacciare la salute. Inoltre, è dimostrato altrettanto bene come l’inquinamento atmosferico non sia un problema solo locale, ma in grado di diffondersi su aree molto più ampie e come alcuni contaminanti resistano nel tempo per un periodo molto lungo.

Dalle ciminiere delle centrali a carbone escono le più svariate sostanze tossiche: metalli pesanti come arsenico e mercurio, polveri sottili e ultrasottili, anidride solforosa e biossido di azoto, per citarne solo qualcuno. Analizziamo qui sotto le principali.


Polveri sottili
Innanzitutto, ve ne sono di diversi tipi. A parte il famigerato PM10, esistono polveri ancora più sottili (il cosiddetto particolato fine e ultrafine, PM2.5, PM0.1 o di dimensioni ancora inferiori) che sono molto più pericolosi del primo e sono difficilmente catturabili dai filtri installati nelle centrali.
Il particolato ultrafine è in grado di penetrare molto in profondità nei polmoni; in alcuni casi riesce a superare la barriera polmonare e a entrare direttamente nel flusso sanguigno.

Una vasta letteratura scientifica documenta come l’esposizione al particolato sia, nel brevissimo periodo, accompagnata da un consistente incremento di casi di mortalità. Ad essere colpiti sono, soprattutto, il sistema respiratorio e quello cardiocircolatorio. Molti studi documentano anche il potenziale effetto cancerogeno delle polveri fini e ultrafini: ad esempio è stata dimostrata una correlazione significativa tra aumento delle emissioni di particolato e l’incremento di incidenza dei tumori al polmone.

Mercurio
La combustione del carbone costituisce una delle principali cause d’inquinamento da mercurio. Negli USA, per esempio, il 41% delle emissioni totali di mercurio del paese sono provocate da centrali a carbone. Il mercurio e i suoi composti sono persistenti nell’ambiente ed estremamente tossici per tutte le specie viventi. Sull’uomo dosi elevate il mercurio possono avere effetto letale, ma anche dosi relativamente ridotte possono provocare impatti molto negativi sullo sviluppo neurologico.
Una ricerca americana ha quantificato l’impatto del mercurio da carbone sullo sviluppo dell’intelligenza dei bambini in ben 1,3 miliardi di dollari l’anno. E il giudizio sarebbe stato ancora più severo se si fossero tenuti in considerazione gli effetti conclamati del mercurio sull’apparato riproduttivo, cardiovascolare e sul sistema immunitario.
Questo pericoloso contaminante tende ad accumularsi nei pesci e, soprattutto frutti di mare che, se mangiati dalle donne in gravidanza, arrivano a colpire l’embrione, causando ritardo mentale, difficoltà di apprendimento, ritardo nello sviluppo neurologico, deficit del linguaggio, della funzione motoria e dell’attenzione.

Anidride solforosa
L’anidride solforosa è un gas incolore che proviene soprattutto dagli impianti a carbone. La gravità degli impatti sanitari sull’uomo dipenda dalla concentrazione e dal periodo di esposizione, ma anche esposizioni di breve durata possono avere effetti negativi sull’apparato respiratorio umano.
Inoltre, l’anidride solforosa combinandosi con l’acqua si trasforma in acido solforico, il responsabile delle famigerate piogge acide che causano danni a foreste e acque dolci, deteriorano monumenti ed edifici e impoveriscono il suolo degli elementi nutritivi fondamentali per la crescita delle piante e per la salute dei microrganismi.

Biossido di azoto
Il biossido di azoto, come l’anidride solforosa, trasformandosi in acido nitrico contribuisce alla formazione di piogge acide che causano danni a foreste e acque dolci, deteriorano monumenti ed edifici e impoveriscono il suolo degli elementi nutritivi fondamentali per la crescita delle piante e per la salute dei microrganismi.  

Le centrali di ultima generazione: carbone pulito?

Le centrali a carbone di ultima generazione sono dotate di tecnologie (filtri antiparticolato, desolforatori e denitrificatori) in grado di ridurre la concentrazione di sostanze nocive emesse in atmosfera. Malgrado la loro presenza però, la quantità di inquinanti emessi da queste centrale a carbone di “ultima generazione” sono sempre molto superiori rispetto a quelli di una centrale a gas. La quantità di polveri sottili emesse è 70 volte superiore, le emissioni di anidride solforosa sono circa 140 volte superiori mentre quelle di biossido di azoto 4,5 volte superiori
Inoltre anche i filtri più efficaci ancora non sono in grado di catturare il particolato ultrafine (PM 0.1), quello più dannoso per l’uomo visto che è in grado di oltrepassare la barriera polmonare ed entrare in circolo nel sangue.


SO2
NOX
PM
CO2
EMISSIONI SPECIFICHE
mg/kWh
mg/kWh
mg/kWh
g/kWh
Centrale a carbone USC
280
420
71
770
Centrale a ciclo combinato a gas (CC)
2
95
1
368


Dossier "Il carbone in Italia"

Carbone: un ritorno al passato inutile e pericoloso :Scarica il pdf del Dossier

WWF Italia - Il carbone italiano non sembra molto... ma rovina tutto 


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