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29 aprile 2013

L'economia che brucia ambiente e salute:ogni anno perdiamo cifre enormi

Ai nuovi  Ministro dell' Ambiente Andrea Orlando  e   Ministra della Salute  Beatrice  Lorenzin,nel secondo giorno dalla loro firma,dedichiamo questo nuovo importante  rapporto economico 
L' ECONOMIA CHE BRUCIA AMBIENTE E SALUTE
  Natural Capital at Risk - The Top 100 Externalities of Business : 
Nella combustione di carbone i costi sociali  ed i costi sanitari connessi all'inquinamento dell' aria superano il valore della produzione...
Immagine tratta da facebook del Dot.Ghirga  Medico Isde
 Tratto  da Greenreport
Nella combustione di carbone i costi sociali superano il valore della produzione

L'economia che brucia ambiente e salute: ogni anno perdiamo 4.700 miliardi di dollari

Le esternalità negative del "business as usual” sui servizi eco sistemici rendono sempre più urgente la transizione alla green economy

Il rapporto Natural Capital at Risk - The Top 100 Externalities of Business, presentato.... a New Delhi, analizza le 100 principali esternalità ambientali negative globali, sintetizzando un risultato impressionante. La stima è che tali esternalità «Stanno costando all'economia mondiale circa 4.700 miliardi
dollari all'anno in termini di costi economici che vanno delle emissioni di gas serra, alla perdita di risorse naturali, alla perdita di servizi basati sulla natura come lo stoccaggio del carbonio da parte delle foreste, i cambiamenti climatici e dei costi sanitari connessi all'inquinamento dell'aria».

Diversi limiti planetari sono ormai molto vicini al punto di non ritorno, tanto che  alcuni sostengono che abbiamo già superato i confini della sostenibilità per quanto riguarda la biodiversità globale, il ciclo dell'azoto ed il  clima.
 La vera causa di tutto questo è l'attuale modello economico globale e il relativo uso delle risorse.
Le imprese oggi rappresentano i due terzi della nostra economia e dell'uso delle risorse e sono responsabili della maggior parte dei fattori di stress globali dei limiti planetari: un utilizzo scriteriato
delle risorse che si trasforma in esternalità negative del "business as usual". Esternalità che sono diventate troppo grandi per poterle ignorare, visto che Principles for Responsible Investment del 2010 parla di 2.100 miliardi dollari per le 3.000 società quotate più grandi del mondo.
Pavan Sukhdev, presidente del Board di Teeb for Business Coalition afferma: «Abbiamo bisogno senza dubbio di cambiare il modo di fare
business, ma non si può gestire ciò che non misuriamo, e al momento solo una manciata di aziende misura le esternalità. La risoluzione di questo nodo è il cuore della green economy e della stessa sostenibilità».............

Lo studio classifica i principali 100 impatti in ogni settore, suddivisi per regione, per fornire una piattaforma per le aziende e gli investitori per valutare l'esposizione del capitale naturale privo di prezzo, sia direttamente che tramite le catene di approvvigionamento che delle holding.
I risultati che emergono sono:
..La maggior parte dei costi delle esternalità ambientali provengono dalle emissioni di gas serra (38%), seguite dall'utilizzo dell'acqua (25%), dall'utilizzo del territorio (24%), dall'inquinamento dell'aria (7%), dall'inquinamento di suolo ed acque (5%) e dai rifiuti (1%).


I settori di maggiore impatto per regione includono globalmente: la combustione del carbone in Asia orientale e in Nord America, rispettivamente al primo e terzo posto, stimate in 453 miliardi di dollari all'anno nell'Asia Orientale e 317 miliardi di dollari in Nord America.
 Gli impatti consistono nelle emissioni di gas serra, nonché nei costi sanitari e altri danni dovuti all'inquinamento atmosferico. In entrambi i casi, questi costi sociali superato il valore della produzione del settore......

Per Achim Steiner, direttore esecutivo del Programma per l'ambiente dell'Onu (Unep), «Le aziende lungimiranti stanno già riconoscendo che la chiave per la competitività in un mondo con risorse sempre più limitate dipenderà in gran parte dall'aumento dell'efficienza delle risorse naturali e nel ridurre l'impronta inquinante. 
 I numeri in questo rapporto sottolineano l'urgenza, ma anche le opportunità per tutte le economie di una transizione ad una green economy nel contesto dello sviluppo sostenibile e dell'eliminazione della povertà».

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Leggi su QualEnergia 

Idee e ricette sull'energia per il Governo Letta

La tematica energetica è una delle più delicate che il nuovo Governo dovrà affrontare. L'azione dovrà essere orientata a un vero rilancio dell’occupazione, dare respiro alle imprese, ridurre le bollette dei cittadini, limitare l’import: ristrutturazione del sistema elettrico in overcapacity, regole per fotovoltaico e rinnovabili elettriche, sviluppo delle termiche e dell'efficienza energetica, soprattutto in edilizia.  QUI L'editoriale di Gianni Silvestrini.

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