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13 novembre 2013

Inchiesta sulla centrale Tirreno Power : i dati delle consulenze della Procura saranno condivisi con le autorità amministrative

Tratto da La Stampa

La consulenza su Tirreno Power dalla Procura agli enti locali


La “discovery” dei dati era stata richiesta dall’Osservatorio regionale
La superperizia  commissionata dalla Procura di Savona sulla Tirreno Power, depositata quest’estate e che ha portato a una svolta nell’inchiesta sulla centrale, passata da «ignoti» a «noti» e all’individuazione del reato di «disastro ambientale», uscirà dalle stanze al sesto piano di Palazzo di Giustizia per entrare negli uffici ambiente di Regione, Provincia di Savona, Comuni, Ministero dell’Ambiente. Oltre naturalmente all’Osservatorio salute e ambiente istituito nell’ottobre 2012 dalla Regione proprio per monitorare la centrale e informare la popolazione. 

Insomma, le amministrazioni che, pur vincolate dal segreto d’ufficio, potrebbero avere interesse a conoscere quei dati. Lo ha comunicato ieri il procuratore Francantonio Granero senza precisare però «quando» materialmente la corposa consulenza sarà trasmessa agli enti amministrativi. Il documento, frutto di due anni di lavoro dei consulenti, ha una parte epidemiologica in cui si valutano le conseguenze per la salute dei cittadini nel territorio di influenza della centrale, e una parte ambientale che analizza i dati sulle emissioni in atmosfera, ma non soltanto, dei residui di lavorazione.  

«Era stata una richiesta dell’Osservatorio quella di disporre dei dati commissionati dall Procura - conferma l’asssessore all’ambiente di Vado, Simona
Simonetti - al tempo stesso credo che quei dati possano essere di estrema utilità per tutti, a cominciare dai sindaci che sono autorità sanitarie locali e hanno compiti e doveri ben precisi».(Leggi )

Leggiamo su IVG


Articolo n° 253106 del 13/11/2013 

Inchiesta sulla centrale di Vado: i dati delle consulenze della Procura saranno condivisi con le autorità amministrative

Vado L. I dati della cosulenza del pool di esperti della Procura saranno consegnati alle autorità amministrative. 
 E’ questo l’ultimo particolare che trapela sull’inchiesta dei magistrati savonesi sulla centrale termoelettrica di Vado Ligure. Nelle prossime settimane le conclusioni delle perizie, quella epidemiologica e quella ambientale, saranno quindi a disposizione anche di Ministero, Regione, Provincia, Asl 2 e Comuni interessati.
Attraverso questa condivisione gli enti avranno quindi la possibilità di analizzare ed utilizzare i dati delle consulenze, che resteranno comunque coperti dal segreto d’ufficio imposto dagli inquirenti. 
Un provvedimento che, di fatto, non consente ai contenuti delle perizie di diventare pubblici. Soltanto quando gli indagati avranno preso visione degli atti questi non saranno più secretati.
Sul fronte del filone d’inchiesta per disatro ambientale il riserbo resta sempre massimo. L’attività investigativa però prosegue a ritmo serrato e dovrebbe concretizzarsi, già a partire dai prossimi giorni, nei primi interrogatori.
Un passaggio dal quale potrebbero emergere i primi nomi delle persone iscritte sul registro degli indagati.

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