Tratto da Focus
L’inquinamento dell’aria uccide sette milioni di persone all’ anno
Sono impressionati i dati sulle morti per inquinamento dell’atmosfera.
Secondo un rapporto appena rilasciato dall’Organizzazione Mondiale per la Sanitànel 2012 vi sono stati 7 milioni di morti nel mondo legati alla cattiva qualità dell’aria.
Le aree del pianeta più colpite sono le regioni a basso e medio reddito del sud-est asiatico e del Pacifico Occidentale, con un totale di 5,9 milioni di morti. Un valore che non deve essere cambiato di molto anche nel 2013.
Dati che ricordano l’ecatombe che ci fu con la Prima Guerra Mondiale.
I dati rilasciati dall’Oms suddividono le cause di morte legate all’inquinamento indoor e outdoor. Eccole:
Morti, in percentuale, dovute all’inquinamento legato alla cattiva aria esterna:
• 40% – ischemia e problemi legati al cuore;
• 40% – infarto;
• 11% – problemi legati all’ostruzione delle vie respiratorie;
• 6% – cancro ai polmoni
• 3% – infezioni respiratory acute nei bambini
Morti, in percentuale, dovute all’inquinamento legato alla cattiva aria degli edifici:
• 34% – infarto;
• 26% – ischemia e problemi legati al cuore;
• 22% – problemi legati all’ostruzione delle vie respiratorie;
• 12% – infezioni respiratory acute nei bambini
• 6% – cancro ai polmoni
“I rischi derivanti dall’inquinamento atmosferico sono ormai di gran lunga peggiori di quanto si pensasse o si era capito, in particolare per le malattie cardiache e ictus”, ha commentato Maria Neira, direttore Department for Public Health, Environmental and Social Determinants of Health dell’Oms:
“Pochi fattori di rischio hanno oggi maggiore impatto sulla salute che non l’inquinamento atmosferico; l’evidenza segnala il bisogno di un’azione concertata per ripulire l’aria che tutti respiriamo”.
Sono impressionati i dati sulle morti per inquinamento dell’atmosfera.
Secondo un rapporto appena rilasciato dall’Organizzazione Mondiale per la Sanitànel 2012 vi sono stati 7 milioni di morti nel mondo legati alla cattiva qualità dell’aria.
Le aree del pianeta più colpite sono le regioni a basso e medio reddito del sud-est asiatico e del Pacifico Occidentale, con un totale di 5,9 milioni di morti. Un valore che non deve essere cambiato di molto anche nel 2013.
Dati che ricordano l’ecatombe che ci fu con la Prima Guerra Mondiale.
Dati che ricordano l’ecatombe che ci fu con la Prima Guerra Mondiale.
I dati rilasciati dall’Oms suddividono le cause di morte legate all’inquinamento indoor e outdoor. Eccole:
Morti, in percentuale, dovute all’inquinamento legato alla cattiva aria esterna:
• 40% – ischemia e problemi legati al cuore;
• 40% – infarto;
• 11% – problemi legati all’ostruzione delle vie respiratorie;
• 6% – cancro ai polmoni
• 3% – infezioni respiratory acute nei bambini
• 40% – ischemia e problemi legati al cuore;
• 40% – infarto;
• 11% – problemi legati all’ostruzione delle vie respiratorie;
• 6% – cancro ai polmoni
• 3% – infezioni respiratory acute nei bambini
Morti, in percentuale, dovute all’inquinamento legato alla cattiva aria degli edifici:
• 34% – infarto;
• 26% – ischemia e problemi legati al cuore;
• 22% – problemi legati all’ostruzione delle vie respiratorie;
• 12% – infezioni respiratory acute nei bambini
• 6% – cancro ai polmoni
• 34% – infarto;
• 26% – ischemia e problemi legati al cuore;
• 22% – problemi legati all’ostruzione delle vie respiratorie;
• 12% – infezioni respiratory acute nei bambini
• 6% – cancro ai polmoni
“I rischi derivanti dall’inquinamento atmosferico sono ormai di gran lunga peggiori di quanto si pensasse o si era capito, in particolare per le malattie cardiache e ictus”, ha commentato Maria Neira, direttore Department for Public Health, Environmental and Social Determinants of Health dell’Oms:
“Pochi fattori di rischio hanno oggi maggiore impatto sulla salute che non l’inquinamento atmosferico; l’evidenza segnala il bisogno di un’azione concertata per ripulire l’aria che tutti respiriamo”.
Tratto da Il Journal
Vittime e problemi dell’inquinamento dell'aria...
Sappiamo tutti che l'inquinamento dell'aria è uno dei problemi più seri e rischiosi per la salute. L'ultimo rapporto dell'OMS però è molto inquietante
L’inquinamento dell’aria ha provocato la morte di sette milioni di persone nel mondo nel 2012, un dato pari a un decesso su otto a livello mondiale e pari a più del doppio delle precedenti stime.
Lo rivela uno studio dell’Organizzazione mondiale della sanità pubblicato oggi a Ginevra (Oms). ”Non sono dati positivi. L’inquinamento dell’aria, all’interno e all’esterno, è oggi il maggior rischio ambientale per la salute”, ha detto l’esperta dell’Oms Maria Neira, direttrice del dipartimento Salute pubblica, determinanti sociali e ambientali della salute.
Rispetto all’ultima stima del 2008 l’aumento è soprattutto dovuto a una nuova metodologia e alle nuove conoscenze del legame con alcune malattie, come le cardiopatie e gli ictus, e non a ”un’esposizione più alta” all’inquinamento, ha spiegato alla stampa l’esperta Annette Pruss-Ustum.
Rispetto all’ultima stima del 2008 l’aumento è soprattutto dovuto a una nuova metodologia e alle nuove conoscenze del legame con alcune malattie, come le cardiopatie e gli ictus, e non a ”un’esposizione più alta” all’inquinamento, ha spiegato alla stampa l’esperta Annette Pruss-Ustum.
I nuovi dati mostrano infatti un legame particolarmente forte tra l’inquinamento dell’aria, negli ambienti chiusi e all’esterno, e le malattie cardiovascolari, gli ictus e le cardiopatie ischemiche da un lato, e tra l’inquinamento dell’aria e il cancro dall’altro.
Questi elementi si sommano al ruolo dell’inquinamento nello sviluppo delle patologie respiratorie. .......... La pubblicazione di questi nuovi dati – ha sottolineato Maria Neira – è un primo passo sulla strada della prevenzione delle malattie connesse all’inquinamento dell’aria.
Questi elementi si sommano al ruolo dell’inquinamento nello sviluppo delle patologie respiratorie. .......... La pubblicazione di questi nuovi dati – ha sottolineato Maria Neira – è un primo passo sulla strada della prevenzione delle malattie connesse all’inquinamento dell’aria.
Nel corso dell’anno, l’Oms prevede infatti di pubblicare linee direttrici sulla qualità dell’aria e un aggiornamento delle misure della qualità dell’aria per 1.600 città in tutte le regioni del mondo. Una lotta efficace contro l’inquinamento dell’aria permetterebbe di salvare ”milioni di vite”, sottolinea l’Oms.
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