COOKIES POLICY DI UNITIPERLASALUTE.

QUESTO BLOG UTILIZZA COOKIES ,ANCHE DI TERZE PARTI.SCORRENDO QUESTA PAGINA ,CLICCANDO SU UN LINK O PROSEGUENDO LA NAVIGAZIONE IN ALTRA MANIERA ,ACCONSENTI ALL'USO DEI COOKIES.SE VUOI SAPERNE DI PIU' O NEGARE IL CONSENSO A TUTTI O AD ALCUNI COOKIES LEGGI LA "COOKIES POLICY DI UNITIPERLASALUTE".

30 aprile 2015

LinKiesta:Papa Francesco, nuova crociata per l’ambiente

Papa Francesco, nuova crociata per l’ambiente

Bergoglio prepara un’enciclica clima, in attesa della conferenza di Parigi sul “climate change” a cui la Santa Sede parteciperà da protagonista

Tratto da la vocedi newyork

Il Papa parla di ambiente con Ban Ki-moon e fa arrabbiare la Destra americana

Martedi Papa Francesco ha incontrato a Roma il Segretario Generale dell'ONU Ban Ki-moon a margine di un simposio sull'ambiente. Ma questo ambientalismo di Bergoglio che si appresta a formalizzare la sua posizione in materia con un'enciclica, ha mandato su tutte le furie i conservatori americani











E alla fine Papa Francesco fa onore al suo nome. Il primo pontificato chiaramente ispirato alla filosofia di vita del poverello di Assisi non poteva non tradursi in un chiaro impegno a sostegno dell'ambiente e dell'ecosistema terrestre sempre più minacciato dal consumismo e dal materialismo che caratterizza i nostri tempi.
Martedì scorso il Papa ha incontrato il Segretario Generale dell'ONU Ban Ki-moon in visita in Italia e quello dell'ambiente é stato proprio l'argomento principale affrontato dai due.
Nel corso dell'incontro, Ban ha detto di attendere con grande interesse la pubblicazione dell'annunciata enciclica papale che verterà proprio sui mutamenti climatici in atto e sui pericoli esercitati dall'Effetto Serra sulla biosfera terrestre
L'incontro tra il Segretario Generale e Bergoglio é avvenuto ai margini di un seminario organizzato dalla Pontificia Accademia delle Scienze intitolato "Proteggere la Terra; Elevare l'umanità" che ha esplorato la dimensione morale del problema dei cambiamenti climatici e della sostenibilità.
I due statisti hanno affrontato anche altre questioni di attualità come quella del traffico dei migranti, delle disparità sociali e della situazione nel Sudan Meridionale ma quello delle questioni climatiche é l'argomento che é restato fermamente al centro dei colloqui proprio in vista dell'enciclica papale che avrà valore di indirizzo dottrinale per i cattolici di tutto il mondo.
L'incontro tra Papa Francesco e Ban Ki-moon costituisce il preludio ad una sinergia di sforzi tra la Chiesa cattolica e le Nazioni Unite in vista del vertice di Parigi sull'ambiente programmato per dicembre e sponsorizzato proprio dall'ONU in cui, per la prima volta, si chiederà ai paesi membri di adottare misure stringenti e vincolanti per limitare le emissioni dei gas che contribuiscono all'Effetto Serra.
Proprio questo ha messo in allarme la Destra conservatrice americana che, stando ad un articolo pubblicato in settimana dal New York Times, non gradisce affatto l'atteggiamento ambientalista che Papa Francesco ha dimostrato sin dall'inizio del suo pontificato.
Fino a quando il Papa si limitava ad esternare generici inviti al rispetto dell'ambiente, i suoi pronunciamenti non hanno fatto troppo scalpore. Ma con l'arrivo dell'enciclica che annuncia una vera e propria direttiva dottrinale della chiesa cattolica ai suoi fedeli, alcuni esponenti del movimento conservatore americano hanno visto con preoccupazione il sostegno di Roma per un problema che essi continuano a negare.......
A peggiorare ulteriormente le cose, si aggiunge il fatto che il Vaticano ha in programma di diffondere il messaggio dell'enciclica in maniera capillare sul territorio americano, con una campagna di sensibilizzazione dell'opinione pubblica della durata di ben dodici settimane gestita da alcuni vescovi locali. Sempre stando alle affermazioni del New York Times, la fase di preparazione ha già prodotto un meeting tra alcuni esponenti del Vaticano e Gina McCarthy, la responsabile dell'Environmental Protection Agency, l'agenzia federale americana preposta alla tutela ambientale........
Timothy Wirth, vicepresidente della United Nations Foundations ha dichiarato senza mezzi termini che: "Non si é mai visto un Papa fare una cosa del genere. La sua influenza sulle questioni ambientali é vastissima e tutto ciò che farà e dirà, avrà inevitabilmente un effetto enorme sui governi di tutti quei paesi con un gran numero di cattolici".
E proprio in vista di ciò, i conservatori americani stanno iniziando già da ora ad affilare le proprie armi.
____________________________________

Tratto da Rinnovabili.it
Clima: la lobby del carbone fa pressioni su Papa Francesco .

Un team di sedicenti scienziati del clima è approdata a Roma per convincere Papa Francesco che il cambiamento climatico non esiste


(Rinnovabili.it) – Gli scienziati pagati dalle compagnie fossili in missione da Papa Francesco per dissuaderlo dal prendere posizione sul clima. È l’estremo tentativo della lobby americana della dirty energy, che ha inviato un team di climatologi in Vaticano «per informare il pontefice della verità sulla scienza del clima» e convincerlo che «non c’è nessuna crisi del riscaldamento globale». Il gruppo di prezzolati esperti viene dall’ Heartland Insitute, un think tank conservatore con sede a Chicago, la cui missione è tentare di screditare la scienza ufficiale in riferimento ai rischi del cambiamento climatico. L’arrivo della delegazione negazionista in coincidenza con il workshop sul clima organizzato dalla Pontificia Accademia delle Scienze in Vaticano, al quale ha partecipato anche il segretario dell’ONU, Ban Ki Moon.



.........Contestando la scientificità delle tesi che sottolineano l’esistenza del cambiamento climatico, gli inviati dell’Heartland Insitute non sembrano tener conto del fatto che un sondaggio su 2.013 articoli scientifici peer-reviewed ha fatto emergere una maggioranza schiacciante (il 97.1%) di prove che il riscaldamento globale ha origini antropiche.



La spinta di lobby sul Vaticano si sta intensificando in queste settimane per tentare di dissuadere il Papa dal produrre la attesa enciclica sull’ambiente e il clima prevista tra giugno e luglio.
Il documento costituirà le basi per la presa di posizione della Chiesa in vista dei negoziati della COP 21 di Parigi, un testo che potenzialmente può far presa su più di un miliardo di fedeli. Numeri che spaventano l’industria energetica, già ampiamente screditata presso l’opinione pubblica eppure ancora capace di tirare i fili di governi e istituzioni in tutto il mondo.......

Nessun commento: