Tirreno Power, la sfilata degli 86 indagati in procura: ad ottobre al via gli interrogatori
La responsabile del Dipartimento Ambiente della Regione Gabriella Minervini, l’ex sindaco di Quiliano Nicola Isetta, l’ex primo cittadino di Vado Carlo Giacobbe e Lorena Rambaudi, ex assessore della giunta Burlando, saranno ascoltati a novembre per le richieste dei legali di memorie difensive
Al via gli interrogatori per gli 86 indagati dell’inchiesta Tirreno Power: le audizioni si svolgeranno nel periodo compreso tra giovedì 8 ottobre a venerdì 30 ottobre di fronte ai magistrati Vincenzo Carusi e Daniela Pischetola.
Avrà così inizio nel prossimo mese la seconda fase dell’inchiesta sulla centrale termoelettrica di Vado Ligure: gli iscritti nel registro degli indagati dovranno rispondere a vario titolo ed in concorso, dei reati di disastro ambientale colposo, disastro sanitario colposo, abuso d’ufficio, disastro colposo e omicidio colposo plurimo. Tra loro dirigenti dell’azienda ed esponenti politici dei comuni di Vado Ligure, Quiliano, Provincia di Savona e Regione Liguria (vedi elenco completo degli indagati).
Saranno invece interrogati successivamente la responsabile del Dipartimento Ambiente della Regione, Gabriella Minervini, l’ex sindaco di Quiliano, Nicola Isetta, l’ex primo cittadino di Vado Ligure, Carlo Giacobbe e Lorena Rambaudi, ex assessore della giunta Burlando in Regione: per le richieste dei legali di memorie difensive, i loro interrogatori sono stati posticipati a novembre.
Infatti mentre Nicola Isetta e Carlo Giacobbe dovranno rispondere dei reati presunti di omicidio colposo plurimo e disastro colposo aggravato, per Gabriella Minervini si parla di omicidio colposo plurimo e abuso d’ufficio. Infine per l’esponente del PD Lorena Rambaudi il reato contestato è di abuso d’ufficio.
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