Tratto da WWF
Shell abbandona le trivellazioni in Artico
“L’esperienza della Shell dimostra che qualunque investimento nello sviluppo di ricerche petrolifere in Artico non vale il rischio per la vita e il benessere di quest’angolo del pianeta – ha dichiarato Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed Energia del WWF Italia - Mettere a rischio la vita di un ecosistema prezioso e continuare ad estrarre combustibili fossili con costi e rischi altissimi per il clima e per tutti non conviene a nessuno, e comunque non deve essere consentito.
Speriamo fortemente che questo spinga le altre compagnie petrolifere ad un check sulla fattibilità alla luce dell’imprevedibilità dei progetti esplorativi nell’Artico e soprattutto spinga gli investitori a investire in progetti low-carbon. Un esempio che la compagnia italiana ENI dovrebbe seguire scegliendo di investire in tecnologie pulite abbandonando la corsa all’oro nero, un modello di sviluppo ormai obsoleto e che alimenta la crisi climatica del pianeta” .
La notizia della Shell arriva a distanza di poche settimane dall’impegno annunciato da alcuni paesi, compresi gli Stati Uniti, a cooperare per mettere in atto azioni concrete per il clima in vista dei negoziati che si terranno a Parigi a dicembre.
“Dobbiamo smettere di sprecare risorse e tempo per cercare combustibili fossili nelle zone più remote e ostili del pianeta rischiando così di fare danni irreparabili – ha continuato Midulla – Abbiamo bisogno di indirizzare questi sforzi accelerando le scelte delle nazioni che portino ad una transizione verso un futuro alimentato da energia pulita e rinnovabile".Continua a leggere qui
Nessun commento:
Posta un commento