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18 ottobre 2023

Quiliano, il fermo NO dal Consiglio comunale al rigassificatore:

 Tratto da IVG

Quiliano, il fermo NO dal Consiglio comunale al rigassificatore: “Danno ambientale per la nostra comunità”


Il Consiglio Comunale di Quiliano ha approvato con voto unanime la deliberazione relativa alle determinazioni in merito al procedimento della Conferenza dei Servizi asincrona riguardante il progetto di ricollocazione nell’Alto Tirreno della nave Golar Tundra, il nuovo collegamento alla rete nazionale di trasporto del gas naturale e la realizzazione di un impianto PDE nella piana di Valleggia.

Sulla base delle motivazioni espresse nel testo deliberativo e nell’allegata “Analisi critica dello studio di impatto sanitario (VIS) e delle ricadute in atmosfera” (predisposta da Studio T.ER.R.A. s.r.l. di San Donà di Piave (VE)), il Consiglio comunale ha espresso quindi il proprio dissenso al progetto depositato da SNAM FRSU. Questa posizione di netta contrarietà deriva dalle carenze rilegate in sede istruttoria, nonché dall’incompatibilità del suddetto intervento con le previsioni urbanistiche comunali, con il disegno di sviluppo economico-ambientale e la sicurezza dell’ambito territoriale. Inoltre gli elaborati del progetto evidenziano forti criticità di carattere sanitario e di sicurezza, in danno alla pubblica incolumità del territorio comunale, e contrastano in modo palese con le scelte pianificatorie, di sviluppo economico, ambientale e strategico programmate dal Comune di Quiliano.

La seduta monotematica è stata quindi aperta dal sindaco Nicola Isetta, il quale ha dato lettura dell’intera proposta di deliberazione, nella quale sono evidenziati i percorsi progettuali sviluppati dall’amministrazione comunale, finalizzati al rilancio e valorizzazione territoriale di Quiliano in una visione di sostenibilità ambientale e urbanistica, al recupero delle sue tipicità correlate all’entroterra, alla produzione delle sue eccellenze alimentari (viticoltura, albicocche, formaggi, broccoli, cavoli, ecc.), alla vocazione dell’outdoor, allo sviluppo sentieristico confluito nell’adesione all’accordo di programma “Val Bormida Outdoor”, al portale turistico e ai percorsi inseriti nella REL (Rete Escursionistica della Liguria), in un’ottica progettuale di programmazione condivisa della crescita economica dell’ente.

Il progetto va quindi a contrastare in modo evidente e radicale con questa linea progettuale complessiva e la sua attuazione comporterà il radicale stravolgimento in termini ambientali, sociali ed economici di una larga parte del territorio quilianese. Ciò è comprovato dalla relazione tecnica dello studio T.E.R.R.A. s.r.l., contenente numerosi dati e informazioni dettagliate che dimostrano in maniera evidente e inequivocabile come l’intervento della ricollocazione nell’Alto Tirreno della nave Golar Tundra, del nuovo collegamento alla rete nazionale di trasporto del gas naturale e, per quanto riguarda il territorio di Quiliano, della realizzazione di un impianto PDE nella piana di Valleggia rappresentino davvero un elemento di gravissimo squilibrio e di danno ambientale per la comunità locale..

Al termine degli interventi, il primo cittadino quilianese ha posto la pratica in votazione, ottenendo il voto unanime di tutti i consiglieri comunali presenti…

“Il nostro impegno costante sul piano amministrativo” dichiara il sindaco Nicola Isetta “non verrà meno, ma anzi viene rinforzato dalla posizione unanime di totale condivisione, da parte di tutti i gruppi consiliari, di questa delibera importantissima assunta dal Consiglio Comunale, e che conferma la posizione (motivata e comprovata da dati tecnici puntuali e dettagliati) di contrarietà agli interventi di posizionamento della nave Golar Tundra nel litorale di Vado Ligure, di realizzazione del collegamento alla rete nazionale di trasporto del gas naturale e in particolare della creazione di un impianto PDE nella piana di Valleggia: interventi, questi, che sono inaccettabili, insostenibili, contrastanti con la storia, la vocazione territoriale e lo sviluppo urbanistico, economico e sociale del territorio di Quiliano”. 

“Questa nostra posizione di contrarietà nasce peraltro da un percorso progettuale e condiviso sia in ambito locale con i gruppi consiliari sia in ambito macro-territoriale attraverso la partecipazione al tavolo comune coordinato dal Comune di Savona, e che ci vede uniti e compatti in una comune azione di partecipazione ai procedimenti in corso, e di perseguimento in tutte le sedi istituzionali, nel rispetto delle disposizioni legislative, dei diritti soggettivi e dell’interesse pubblico generale del nostro Comune”.

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