Le nuove regole dell'EPA andranno a svantaggio esclusivamente delle industrie e delle centrali con emissioni annuali superiori a centomila tonnellate.
(Rinnovabili.it) – Nuove conferme dall’EPA.
L’Environment Protection Agency avrebbe nuovamente dichiarato di aver
redatto un pacchetto di regole studiate per mettere in difficoltà
esclusivamente i grandi emettitori statunitensi, colpevoli di rilasciare
in atmosfera oltre centomila tonnellate di CO2 l’anno.
L'annuncio arriva ad un mese da quando la Corte Suprema ha dichiarato il
diritto dell’EPA di apportare modifiche alle restrizioni dei limiti che
regolano le emissioni degli impianti industriali e delle centrali degli
States, così come descritte dal Clean Air Act.
La decisione ha permesso al Watchdog di procedere alla definizione di un
nuovo regime di permessi noti con il nome di Prevention of Significant
Deterioration (PSD) per garantire un sostegno alle imprese, necessario
ad affrontare l’aumento delle misure di efficienza richieste e
garantendo alle industrie che emettono100 mila ton CO2/a che hanno
necessità di innalzare il livello delle proprie emissioni inquinanti un
attento monitoraggio che limiti l'impatto ambientale e un processo che
sia perfettamente in linea con i dettami del regolamento preposto.
Tuttavia, un certo numero di gruppi industriali e politici repubblicani
hanno condannato la mossa descrivendola come un costo aggiuntivo per le
imprese che faranno aumentare la bolletta energetica.
L'EPA ha invece ripetutamente sostenuto che gli eventuali costi
aggiuntivi di conformità alle nuove norme saranno più che compensati dal
risparmio ambientale dalla riduzione dell’inquinamento.
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