Tratto da GreenMe
Stop alle trivellazioni: il TAR blocca quelle alle Tremiti. Ancora a rischio la Puglia
Stop alle trivellazione nel Mar Adriatico. Lo ha stabilito una sentenza del Tar del Lazio, rendendo nulla di fatto il decreto con cui, lo scorso anno, il Ministero dell'Ambiente aveva ha rilasciato un parere di compatibilità ambientale alla società Petroceltic. Quest'ultima avrebbe avuto la strada spianata per trivellare un'area al largo delle coste abruzzesi e molisane, fino alle Isole Tremiti.
Gli ambientalisti erano insorti e allora avevano deciso di fare ricorso
al Tar, che ha accolto le richieste. In particolare, sono state diverse
le notizie di provvedimenti blocca-trivelle arrivate il
2 ottrobre scorso: in primo luogo le due sentenze del T.A.R. Lazio (la
n. 8209 e la n. 8236), firmate dal Giudice Antonio Vinciguerra, che
hanno azzerato le due autorizzazioni alle trivellazioni rilasciate dal
Ministero dell’Ambiente tra marzo e maggio 2011 alla Petroceltic Italia,
al largo delle coste abruzzesi e molisane di Punta Penna, e non molto
distanti dal Gargano e dall'Area Marina protetta delle Isole Tremiti.
Ma non solo. Alla decisione dei magistrati ha fatto eco quella della Giunta regionale della Basilicata,
che non ha rilasciato tre permessi di ricerca di idrocarburi a Masseria
La Rocca, Satriano Di Lucania ed Anzi. Una doppia vittoria, dunque, sia
sul pianto giudiziario che amministrativo.
"Nel caso delle sentenze del Tar Lazio
assistiamo ancora una volta alla vicenda in cui è la magistratura a
dover rilevare in seconda battuta le irregolarità di procedimenti su cui
dovrebbe invece monitorare preliminarmente la pubblica amministrazione" – spiega il WWF Italia in una nota. "Tra
le motivazioni della sentenze, infatti, c’è il mancato coinvolgimento
della Regione Puglia nella procedura di V.I.A. la mancata pubblicazione
sui quotidiani pugliesi (obbligo d’informazione specifico territoriale)
dei provvedimenti oggetto dei ricorsi e la tardiva pubblicazione sui
quotidiani molisani dei provvedimenti impugnati. Inoltre il divieto di trivellare oltre le 12 miglia dalla costa
stabilito dal Ministero dell’Ambiente non comporta affatto che al di là
di questo perimetro possa esservi ‘il far west’ ma occorre comunque
tenere conto della conformazione della zona e della tutela degli
ecosistemi presenti entro le 12 miglia”.Continua sull'articolo integrale
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