'Ilva, quell'inferno di fuoco e polveri nella pancia del mostro'
Ecco cosa accade nelle acciaierie dell’Ilva. Queste immagini sono state riprese nell’acciaieria numero uno dello stabilimento di Taranto lo scorso 25 maggio, intorno alle 19. In questo reparto dell’area a caldo, quella bloccata - solo sulla carta, con un sequestro mai diventato esecutivo - dal gip Patrizia Todisco a luglio perché fonte delle emissioni inquinanti killer, arriva la ghisa per essere lavorata, seguendo il processo di raffinazione che sfocia nella produzione di acciaio.Da questireparti si sviluppa il cosiddetto slopping, ovvero le emissioni di nubi di polvere rossastra che vengono spesso avvistate e fotografate dall’esterno del colosso siderurgico.
Questo video propone una prospettiva diversa. Le immagini sono anche all’attenzione del fondo antidiossina, guidato dall’ambientalista Fabio Matacchiera. L’organizzazione potrebbe presentare un nuovo esposto in procura allegando queste sequenze. Lo slopping delle acciaierie Ilva è stato anche oggetto delle indagini condotte dai carabinieri del Noe.
Anche sulla base di questo dossier, il gip Todisco dispose il sequestro di tutti i reparti dell'area a caldo, ritenuti la principale fonte di inquinamento.
Il provvedimento è stato definitivamente svuotato dall'entrata in rigore della cosiddetta legge salva-Ilva che autorizza lo stabilimento a continuare a produrre e commercializzare l'acciaio per un periodo di 36 mesi contemporaneamente agli interventi di ambientalizzazione
di MARIO DILIBERTO
Guardatevi il video integrale su La Repubblica
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