Tratto da IVG
Tirreno Power, il Ministero dell’Ambiente si è costituito parte civile
Per un difetto di notifica udienza rinviata a gennaio.
Savona. Dopo l’udienza interlocutoria del 26 ottobre scorso, questa mattina in Tribunale a Savona nuova udienza per la nota vicenda della centrale di Tirreno Power a Vado Ligure. La novità di oggi è che, oltre a sei associazioni ambientaliste (Greenpeace, Medicina Democratica, Legambiente, Uniti per la salute, Wwf e Anpana), anche il Ministero dell’Ambiente si è costituito parte civile nel procedimento per disastro ambientale e sanitario contro la centrale termoelettrica di Vado Ligure.
Tuttavia, per un difetto di notifica, la discussione in aula è stata rimandata all’udienza del 25 gennaio (che era stata già calendarizzata), con il giudice che ha fissato anche una nuova udienza nel mese di aprile 2018. Quindi, si dovrà attendere la prossima primavera per conoscere l’esito dell’udienza preliminare e di conseguenza il verdetto sulle richieste di rinvio a giudizio.
Tratto da Rsvn
Anche il Ministero dell’Ambiente si è costituito parte civile contro Tirreno Power
L'esito dell'udienza preliminare non sarà prima di aprile 2018
Vado Ligure. Il ministero all’Ambiente si è costituito parte civile nel procedimento per disastro ambientale contro la centrale di Tirreno Power. Congiuntamente al ministero ci sono anche sei associazioni ambientaliste: Greenpeace, Medicina Democratica, Legambiente, Uniti per la salute, Wwf e Anpana. Per conoscere l’esito dell’udienza preliminare si dovrà attendere aprile 2018.
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