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14 novembre 2020

DOTTOR CROSIGNANI :UNA SOLUZIONE NON PRIVA DI PERICOLI IMPIANTI TROPPO VICINI AL CENTRO ABITATO

             Immagine tratta da Il Secolo XIX oggi in edicola 

     Crosignani, epidemiologo e Consulente Procura 

 
UNA SOLUZIONE NON PRIVA DI PERICOLI 
IMPIANTI TROPPO VICINI AL CENTRO ABITATO”
“Le emissioni generate dalla combustione del gas non  sono innocue. Inoltre la collocazione dell’ impianto è sfavorevole : troppo vicina a siti abitati e priva di correnti che spazzino via le emissioni.”
Secondo il Dottor Paolo Crosignani , epidemiologo e consulente della Procura di Savona  nell’indagine sulla centrale a carbone  di Tirreno Power, la soluzione della combustione a gas non è risolutiva e, soprattutto, non è priva di pericoli. 
Migliore, anche secondo il medico  rispetto agli effetti della combustione del carbone , ma comunque da escludere soprattutto in un sito vicino ai centri abitati, quale quello di Tirreno Power. “ Certamente tale tipologia di impianto è migliorativa  rispetto al carbone -dice - ma abbiamo due problematiche: le sostanze di scarto prodotte sono comunque nocive. Si tratta dell’ ossido di azoto, del particolato fine e della formaldeide.
 Inoltre, la situazione orografica del territorio favorisce due fattori negativi . La mancanza di correnti e la forte escursione termica tendono a trattenere le emissioni nell’area”.
Da non sottovalutare gli effetti sulla salute dell’ossido di azoto , del particolato fine e della formaldeide ,secondo il Dottor Crosignani. “ Non abbiamo studi di riferimento su tali centrali- dice - ma abbiamo studi applicati ai sistemi urbani cittadini  e alle emissioni nocive della combustione diesel. 
Da tali tali relazioni emerge come la mortalita’  per cause naturali ( problematiche cardiocircolatorie) aumenti del 6 % per ogni dieci microgrammi di ossido di azoto.
Aspetti che non vanno sottovalutati.” 
Infine, negativa la localizzazione dell’impianto .
 “ La conca di Savona - dice - presenta frequenti situazioni  di escursione termica, aspetto che favorisce l’accumulo degli inquinanti. Il tutto considerando che, da quanto emerge, il sistema è altamente automatizzato , per cui inciderebbe molto poco 
sull’aspetto occupazionale. 
Un rischio , quindi, che  anche da questo profilo non vale la pena di correre.
                                    S.C







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