Immagine tratta da Il Secolo XIX oggi in edicola
Crosignani, epidemiologo e Consulente Procura
“UNA SOLUZIONE NON PRIVA DI PERICOLI
IMPIANTI TROPPO VICINI AL CENTRO ABITATO”
“Le emissioni generate dalla combustione del gas non sono innocue. Inoltre la collocazione dell’ impianto è sfavorevole : troppo vicina a siti abitati e priva di correnti che spazzino via le emissioni.”
Secondo il Dottor Paolo Crosignani , epidemiologo e consulente della Procura di Savona nell’indagine sulla centrale a carbone di Tirreno Power, la soluzione della combustione a gas non è risolutiva e, soprattutto, non è priva di pericoli.
Migliore, anche secondo il medico rispetto agli effetti della combustione del carbone , ma comunque da escludere soprattutto in un sito vicino ai centri abitati, quale quello di Tirreno Power. “ Certamente tale tipologia di impianto è migliorativa rispetto al carbone -dice - ma abbiamo due problematiche: le sostanze di scarto prodotte sono comunque nocive. Si tratta dell’ ossido di azoto, del particolato fine e della formaldeide.
Inoltre, la situazione orografica del territorio favorisce due fattori negativi . La mancanza di correnti e la forte escursione termica tendono a trattenere le emissioni nell’area”.
Da non sottovalutare gli effetti sulla salute dell’ossido di azoto , del particolato fine e della formaldeide ,secondo il Dottor Crosignani. “ Non abbiamo studi di riferimento su tali centrali- dice - ma abbiamo studi applicati ai sistemi urbani cittadini e alle emissioni nocive della combustione diesel.
Da tali tali relazioni emerge come la mortalita’ per cause naturali ( problematiche cardiocircolatorie) aumenti del 6 % per ogni dieci microgrammi di ossido di azoto.
Aspetti che non vanno sottovalutati.”
Infine, negativa la localizzazione dell’impianto .
“ La conca di Savona - dice - presenta frequenti situazioni di escursione termica, aspetto che favorisce l’accumulo degli inquinanti. Il tutto considerando che, da quanto emerge, il sistema è altamente automatizzato , per cui inciderebbe molto poco
sull’aspetto occupazionale.
Un rischio , quindi, che anche da questo profilo non vale la pena di correre.
S.C
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