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02 novembre 2011

1)FERMIAMO IL CARBONE:BISOGNA LOTTARE SENZA SOSTA 2)Valori....PM 2,5 VADO LIGURE

Tratto da Brundisium
Fermiamo il carbone: piena riuscita per l'evento del 29Ottobre

Italia Nostra, Legambiente e WWF Brindisi esprimono la propria soddisfazione per l’adesione della cittadinanza all’iniziativa “FERMIAMO IL CARBONE”....
L’uso scellerato del carbone rappresenta per il nostro territorio un nodulo canceroso creatosi da una discutile simbiosi tra tessuto economico e politico che, nel 2003, mandò al macero una precedente convenzione che conteneva precise garanzie di tutela per il nostro territorio.
Ed è un peccato che in molti dimentichino questo ultimo aspetto nel tentativo di difendere strenuamente il sistema carbone a Brindisi in quanto non sono le presunte “menzogne” delle associazioni ambientaliste ad avvelenare l’aria ma la memoria corta di chi ritiene legittimo uno stato di degrado ambientale, economico e sociale causato dalla malizia di un sistema industriale che aveva trovato fertile terreno nella politica mutando i diritti di un territorio in guadagno economico per una parte di se stesso.

Il carbone inquina, la sua combustione rilascia un cocktail di

inquinanti micidiali (Arsenico, Cromo, Cadmio e Mercurio, per esempio) che coinvolgono un’area molto più vasta di quella intorno alla centrale. L’Anidride solforosa emessa, combinandosi con il vapore acqueo, provoca le piogge acide, per non parlare dei danni alla salute derivanti dalle polveri sottili e senza dimenticare la gravosa emissione di CO2 causa dei disastrosi mutamenti climatici che, come nel recente caso delle alluvioni in Liguria e Toscana, risultano sempre più distruttivi su ampie fasce di territori continentali senza dimenticare le nostre coste su sui si scagliano mareggiate sempre più violente che si stanno progressivamente portando via ampie fasce delle stesse.
E’ deprimente assistere alle polemiche di espressioni minoritarie impegnate a ostacolare la richiesta di ripristino della legalità a tutela del territorio, un sistema di produzione alternativo che

valorizzi le vocazioni e risorse locali. Per non parlare della salute dei cittadini sempre più compromessa e svenduta da uno inaccettabile sviluppo monoculturale dell’industria energetica. Inoltre riteniamo assolutamente contestabile il programma di sequestro della CO2 che viene da tempo sbandierato dalle aziende come la via d'uscita dal problema emissioni di gas serra. .......

Il carbone ha inquinato ampie fasce del nostro territorio agricolo, ha inquinato la versatilità del nostro porto, ha inquinato la democraticità delle sale consiliari, ha inquinato la nostra salute, ha inquinato la società creando contrapposizioni nonostante vi sia una conclamata maggioranza di cittadini che ne vorrebbe una drastica riduzione.

La manifestazione di sabato  è stata una evidente dimostrazione di un’assoluta contrarietà alla politica del carbone e della necessità di un cambiamento da parte delle aziende energetiche che dovranno ridurre drasticamente e senza alcun tipo di compensazione l’uso di tale combustibile.   

Leggi anche

In tremila per dire no al carbone

Tratto da GreenReport

Valanga di ceneri di carbone nel lago Michigan

[ 2 novembre 2011 ]
Un'ampia sezione di un deposito di ceneri di carbone è crollata il 31 ottobre accanto alla centrale elettrica di We Energies Oak Creek, producendo una valanga lunga 120 yard e larga tra le 50 e le 80 yard di scorie, fango e cenere di carbone che ha raggiunto la costa del lago Michigan, trascinando con se un pickup, un rimorchio  materiale di dragaggio ed altri detriti nel lago (vedi foto). ...La stessa azienda ammette che solo per un caso non ci sono state vittime. Solo pochi minuti prima del crollo nell'area lavoravano un centinaio di lavoratori edili di imprese a contratto.

L'Environmental protection agency (Epa) sta lavorando a norme più rigide sulle ceneri di carbone dal 2008 quando nel Tennessee un lagunaggio di ceneri di carbone ha ceduto, provocando un devastante  disastro ambientale.
Il  disastro nel 2008 ha evidenziato la necessità di avere norme coerenti a livello nazionale e una maggiore regolamentazione dove questi materiali sono stoccati, su come sono monitorate e su come vengono messe vicino a fonti di acqua potabile. Il lago Michigan svolge il ruolo di fonte di acqua potabile per oltre 40 milioni di persone».... La valanga di ceneri e scorie nel lago Michigan imbarazza non poco la politica Usa: solo poche settimane fa la Camera ha votato un legge per impedire che l'Epa protegga gli americani dalle ceneri di carbone....Siamo molto grati che nessuno sembra essersi ferito.  La combustione del carbone è una minaccia per la salute pubblica. Questo episodio sottolinea che finché faremo ancora miniere e bruceremo carbone, da qualche parte qualcuno ne paga il prezzo»..

Tratto da Terra

«Occupazione? Molto meglio il conto energia»


«Stanno assassinando la madre terra». Queste le parole di Carmen Ramirez Boscan, la giovane colombiana venuta fino a Saline per gridare la rabbia di chi vive in un paese su cui pesa il macigno di una delle più grandi miniere di carbone.
«Nella mia terra, la gente muore per il carbone; non possiamo permettere che altro sangue sia versato, per una energia sostituibile dalle rinnovabili». 
Carmen Boscan sta girando il mondo per urlare “basta carbone”; a questa vergogna che porta solo danni all’uomo e al pianeta. «Se aumenteranno le centrali a carbone aumenterà la domanda di fossile anche nella mia terra così le morti cresceranno nel mio paese e là dove si respirerà aria contaminata. Bisogna lottare senza sosta». ....
  Nell’estremo sud è giunto anche Stefano Ciafani, responsabile scientifico nazionale di Legambiente il quale ha affermato che gli ipotetici posti ottenibili dal carbone fanno sorridere rispetto alle centinaia di migliaia di posti di lavoro che il sistema delle rinnovabili potrà dare. 
Un esempio concreto viene già dall’Italia, ha affermato, dove con il conto energia, in quattro anni sono stati generati dai 100 ai 150 mila posti di lavoro.
  Nuccio Barillà del direttivo nazionale di Legambiente, ha affermato che la storia del “No” al carbone e l’opposizione a questo “folle progetto” andrà avanti perché non si può barattare la salute né la dignità. «Chiediamo che la Sei si confronti pubblicamente con i cittadini». Beatrice Barillaro del Wwf ha affermato che «l’unità espressa è già segno di vittoria. Il territorio non è in svendita; è nostro e vogliamo uno sviluppo compatibile. La Sei torni indietro». Maria Grazia Midulla, responsabile Clima del Wwf Italia, ha ribadito l’impatto devastante del carbone sulla salute e a livello globale. Tra l’altro, per dire “no” al carbone basterebbe leggere gli studi scientifici in merito o forse soffermarsi sull’incisiva frase dello scienziato James Hansen il quale ha affermato che «ogni centrale a carbone avvelena il clima».Leggi tutto

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Sempre tratto da Ambiente in Liguria , media giornaliera di Vado Ligure delle PM 2,5

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