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26 agosto 2011

1)Tirreno Power, non ci sono più scuse 2)Legambiente con Italia Nostra : chiudere i gruppi a carbone3)Incendio a Civitavecchia nella centrale

Tratto da Savona News

Tirreno Power, non ci sono più scuse: ora e' tutto nelle mani dei sindaci Caviglia e Ferrando


In esclusiva assoluta, il documento del Sindaco di Civitavecchia che ha prescritto e ottenuto la chiusura immediata e la dismissione della locale centrale a carbone Tirreno Power. Basta presentare un documento analogo sia in merito alla valutazione AIA, ma anche in merito alla Conferenza dei Servizi. Ora vediamo se la legge per qualcuno è più uguale che per altri

Ubik: "La fine delle sofferenze della cittadinanza savonese, dopo 40 anni di inquinamento e tumori, menzogne e ricatti, è finalmente a portata di mano dei Sindaci dei Comuni di Vado e Quiliano, in quanto Primi Responsabili (anche penalmente) della tutela della Salute pubblica.

Basta presentare un documento analogo sia in merito alla valutazione AIA, ma anche in merito alla Conferenza dei Servizi.

Attendiamo con fiducia che i Sindaci dei due Comuni compiano questo atto, ormai dovuto e non più differibile.

Il Sindaco di Civitavecchia ha prescritto la chiusura della centrale a carbone per “contemporanea e consolidata presenza di rilevanti fattori di pressione ambientale”, perché “non è possibile escludere che tali emissioni abbiano comportato un impatto sulla salute umana”, per “lo stato di sofferenza sanitaria della popolazione, registrato da diverse indagini epidemiologiche”, perché “le decisioni strategiche rispetto ai piani di riconversione energetica devono tener conto dello stato di salute della popolazione residente”, perché l’assegnazione, per i primi due anni di vigenza dell’AIA, di limiti di inquinamento sensibilmente superiori “avrebbe l’effetto di esporre, per un lasso di tempo considerevole, la popolazione a livelli di emissioni”, che inducono “nel sottoscritto Sindaco ulteriori legittimi timori in relazione alla salvaguardia della salute pubblica”, Sindaco che ritiene quindi di “dover adottare un idoneo provvedimento al fine di prevenire ed impedire il danno e il pericolo che le suddette emissioni potrebbero arrecare alla salute pubblica”.

Il documento in formato .pdf è scaricabile QUI.

Leggi l'articolo integrale su Savona News

Leggi anche su Ecoblog

Carbone: bocciata Torre Valdaliga sud..

Il gruppo inattivo della centrale termoelettrica di Torrevaldaliga sud a Civitavecchia non verrà riattivato e convertito a carbone. Sembrerebbe questo il destino dell’impianto in seguito alla conferenza dei servizi di ieri pomeriggio al Ministero dell’Ambiente. Sul tavolo c’era la richiesta di Autorizzazione Integrata Ambientale per il nuovo gruppo a carbone che, molto probabilmente, non arriverà mai.

Lo si deduce da un comunicato stampa diffuso dal Movimento per la Difesa del Cittadino di Civitavecchia in cui si afferma che la Commissione Aia ha accettato le prescrizioni avanzate dal sindaco della città, Gianni Moscherini. Tirreno Power, quindi, difficilmente riuscirà a portare avanti il suo progetto.

Il Movimento per la Difesa del Cittadino, inoltre, riporta le opinioni di un altro sindaco, quello di Tarquinia, in merito alla necessità di coinvolgere anche i comuni limitrofi nelle procedure di Aia:

Spendiamo un’ultima parola per esprimere, come MDC Comprensoriale, il nostro apprezzamento al pensiero del Sindaco di Tarquinia secondo cui il problema delle Centrali non può riguardare solo e soltanto il Comune di Civitavecchia, ma dovrebbero essere chiamati in causa tutti i Comuni del comprensorio sui quali possono ricadere le emissioni


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Tratto da Savona News

Domanda agli iscritti, agli attivisti, ai dirigenti del Partito Democratico: Cosa ne pensate del principio di precauzione?

Siete disponibili a sostenere la moratoria alla costruzione del nuovo gruppo a carbone in attesa degli esiti dell’inchiesta della Magistratura, moratoria presentata in questi giorni dagli ambientalisti?

Siete o no estremamente preoccupati del fatto che, ogni 100.000 abitanti, se in un anno in Italia muoiono 7 (sette) donne per tumore ai polmoni, a Noli ne muoiono ben 36 (trentasei)?

Siete o no estremamente preoccupati che sette componenti della commissione di VIA (le persone che hanno deciso il futuro dei savonesi !!!!) siano stati recentemente indagati per gravissime ipotesi di reato: abuso d'ufficio, produzione di documenti ideologicamente falsi, gravi sottostime dell'impatto della combustione del carbone sulla comunità esposta. creazione di pericoli per persone e ambiente, ecc per analogo procedimento a Porto Tolle?

Tutto questo non vi induce a sostenere una posizione precauzionale, sospendendo l'attuazione del progetto autorizzato da queste persone?

Libreria UBIK

Documento in PDF su Uomini liberi
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Lodo Ambientalista, su Vado Legambiente compatta con Italia Nostra e Moda Savona: chiudere i gruppi a carbone


Lo precisa in una nota il presidente regionale di Legambiente, Stefano Sarti



In merito a quanto affermato in una dichiarazione dal Presidente Regionale di Italia Nostra Roberto Cuneo, ripresa poi dal comunicato del Moda di Savona, posso tranquillamente affermare, credo anche interpretando il pensiero degli altri firmatari del c.d. Lodo Ambientalista, che

anche noi siamo per la chiusura dei gruppi a carbone della Centrale di Vado Ligure, e che non esiste contraddizione tra questo e il chiedere la sospensione delle decisioni in merito alla costruzione del nuovo gruppo a carbone.

Anzi questa richiesta indica l'unica strada possibile per uscire definitivamente dalla dipendenza del carbone ed andare verso l'uso del metano come misura di carattere ambientale e sanitario verso le popolazioni pesantemente esposte al rischio carbone.

Così come non esistono due pesi e due misure nel giudicare la situazione di gravita' nell'uso del carbone in tutte le centrali ligure.
Il carbone deve sparire dalla centrali liguri, così alla Spezia come a Genova come a Vado.
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Tratto da Cronaca Live
Incendio Civitavecchia: a fuoco trasformatore centrale Enel


CIVITAVECCHIA: Un incendio è scoppiato a Civitavecchia. La notizia è testimoniata in rete da alcuni video amatoriali inviati al sito YouReporter.it. L’utente Lele78 scrive che l’incendio è scoppiato nella centrale a carbone dell’Enel. Le immagini in effetti mostrano una grande colonna di denso fumo nero che si leva nei pressi della centrale. Ma è ancora da capire effettivamente dove sia localizzato l’incendio e cosa stia andando a fuoco: GUARDA LE PRIME IMMAGINI
Secondo ulteriori aggiornamenti, è confermato che l’incendio è in corso alla centrale Enel di Torre Valdaliga Nord. A fuoco sta andando un trasformatore ad olio, che si sarebbe surriscaldato fino a prendere fuoco. I vigili del fuoco sono al lavoro con diverse squadre.
La centrale dell’Enel di Civitavecchia è un impianto a carbone. In totale ha una capacità di 1980 MW installati. Si trova presso la località TorreValdaliga. E’ stata costruita nel 2003, sostituendo la precedente centrale termoelettrica ad olio combustibile da 4 gruppi con una capacità totale di 2640 MW.
In zona ci sono state spesso polemiche e manifestazioni di protesta contro l’impianto.


Tratto da Trc

USB: "Torre Nord è in regola con la normativa antincendio?"

"L'incidente avvenuto ad uno dei due trasformatori principali del secondo gruppo di Torre Nord, in cui sono andate alle fiamme oltre 50 tonnellate di olio dielettrico, riporta in primo piano il tema della sicurezza nell'impianto con particolare riguardo al rischio di incendio". Lo sostiene la USB Lavoro Privato che ricorda di aver presentato appena due mesi fa uno specifico esposto alla Magistratura.

Per l'organizzazione sindacale, nel caso di Torre Nord risulterebbe che la centrale sia stata progressivamente avviata all'esercizio ben prima che fossero completate tutte le attività incluse nel progetto riguardante la normativa antincendio, e, con riguardo ad alcune parti di impianto soggette a controllo di prevenzione incendi, addirittura prima che i Vigili del Fuoco avessero rilasciato i preventivi pareri di conformità. "In proposito – aggiunge l'USB - esiste una specifica nota di richiamo del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco inviata nel maggio 2010 all'Enel e al Comune, finalizzata ad ottenere il rispetto delle previsioni di legge in materia. L'Usb, ricordando che la normativa antincendio classifica le centrali termoelettriche come impianti a rischio elevato, chiede alle istituzioni e alle autorità di esercitare le proprie prerogative ai fini di una incisiva azione di vigilanza e tutela.




Stralcio da Uno Notizie

ULTIM'ORA DELLE 13
:
C'è viva preoccupazione sulle possibili conseguenze per la salute di persone e ambiente.

Malgrado il pronto intervento dei Vigili del Fuoco, sembra che il trasformatore sia stato fatto bruciare per intero in quanto non si sapeva come intervenire tecnicamente.
Questo la dovrebbe dire assai lunga sulle misure di sicurezza della centrale e sullo stato di totale mancanza di tutela in cui vivono le popolazioni circostanti.

ORE 12: Paura ed allarme questa mattina a Civitavecchia per l'esplosione di un trasformatore ad olio che ha provocato un incendio all'interno della centrale a carbone Enel di Torre Valdaliga Nord, già tristemente nota per precedenti episodi che ne hanno evidenziato la scarsa sicurezza.
Immediato l'intervento dei Vigili del Fuoco e delle squadre Enel che stanno tentando di limitare i danni.
Intanto però la nube sprigionata dalla centrale ha coperto il cielo di Civitavecchia e la cittadinanza segue con apprensione la dinamica dei fatti.
C'è inoltre il timore che il vento possa spingere la nube anche verso la vicina Tarquinia

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Stralcio da" La Repubblica"
"Stamattina dalle undici in poi tutto il cielo intorno Civitavecchia si è annerito di fumo per decine di chilometri ....... Dalle foto scattate sembrerebbe un incendio o qualcosa di simile, ma l'inquinamento in tutta la zona, gravissimo, ha indotto il Codacons a presentare un esposto alla procura della Repubblica di Civitavecchia per chiedere l'immediata indagine e l'eventuale blocco della centrale". E' quanto si legge in una nota del Codacons, che prosegue: "Come si ricorderà, la centrale è in corso di trasformazione a centrale a carbone nonostante la ferma opposizione dei cittadini e delle associazioni ambientaliste".
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La politica colpevole

di Marzia Marzoli

Tratto da Facebook
Civitavecchia. Il carbone di Tvn inquina, ma stamattina anche di più perchè è scoppiato un trasformatore dell'impianto ed è andato a fuoco. Il fumo dell'olio bruciato è diventato un fungo venefico terrificante, ancora piu pericoloso qando è arrivato sulle nostre teste, spostato dalvento in quota che in ora l'ha portato a Tarquinia.

Grazie Enel.

Che impotenza davanti ad un pericolo del genere, mio figlio era angosciato che non credeva fosse vero.

Fumo di una sostanza che neanche sappiamo ci cade in testa e noi, pietrificati aspettiamo che passi.

Mamma fa male questo fumo?

Si amore, di mamma ed è per questo che non mollo da anni.

Signor Sindaco, questo è il prezzo dei soldi accettati da Enel?

Che prezzo possiamo ancora pagare per l'errore politico che avete commesso a dire si ai soldi di Enel.

Tutti coloro che hanno detto si al carbone, consiglieri di maggioranza e assessori con il Capitano Mazzola, devono portarsi dietro il peso di tanta responsabilità, e anche tutta la mia personale condanna morale e politica.

Tutti i soldi elargiti per gli eventi, per le mucche chevrolet, per i marciapiedi, ma che sono se poi paghi tutto questo.

Avete da vergognarvi ancora per molto!


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